LO SCOIATTOLO OSSESSIVO COMPULSIVO

Ci sono quei film che promettono grasse risate e poi lasciano sostanzialmente indifferenti. Ice Age 2 no. Mantiene tutto quanto promesso. Premetto che non sono un fan del primo film (mi piaceva alla follia solo Scrat, lo scoiattolino ossessivo compulsivo). A mio parere quindi questo sequel è di gran lunga superiore al capostipite (troppo melenso e disneyano nella storia del cucciolo d’uomo, la protezione del bambino, la famiglia perduta etc). Qui invece siamo nell’helzapoppin più estremo, ci sono nuovi personaggi decisamente deliranti, scene da urlo (il "dio fuoco" e il "paradiso delle ghiande" tanto per citare le più eclatanti) e una sceneggiatura che dà in modo efficace un colpo al cerchio e uno alla botte. Anche il numero da musical (in certi casi inevitabile) è risolto in modo spiritoso. Blue Sky torna quindi nel mondo dei ghiacci, con il suo peculiare "tratto digitale". Nessuno come loro riesce ad essere così antirealistico quando si hanno a disposizione tutti i mezzi per essere iper-realistici. E di questo va dato merito ai disegnatori. Alcuni spettatori uscenti mormoravano "però gli effetti speciali erano fatti male". Appunto. Ice Age 2 punta sulla storia e sulle gag. Gli effetti fini a sé stessi non sono contemplati. Le risate, invece, almeno quando c’è di mezzo Scrat, sono assolutamente garantite (e lui è praticamente sempre in mezzo).

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KING KONG: SENSE OF WONDER ANNACQUATO

Va beh, dai… Parliamo d’altro. Tanto per gradire, c’è un sopruso cinematografico / tecnologico in atto di cui ormai ci si è dimenticati dato che la notizia è di 7 giorni fa, ma che è bene approfondire. Si tratta della chimera del film visto sul proprio PC. Se volete, ne parlo su Apogeo Online. Poi c’è il fatto che, con le gambe che facevano giacomo giacomo, sono andato a prenotare il mio futuro mezzo di locomozione cittadino e non. Sull’Euro 3 pochi sconti, ma diciamo che mi era simpatico il concessionario: alla fine l’ho preso in provincia di Cuneo, sicuro che ci sarà da ridere a fare il primo viaggetto per riportarlo a casa (comunque non sono più di 50 km). E poi, e poi… Ho visto King Kong. Dovevo. Giusto per dovere di cronaca, è un film molto ben confezionato, ma Jackson si imbarca nella sfida impossibile di ricreare un senso del meraviglioso proprio degli anni ’30. E va bene che siamo in grande depressione, ma queste velleità sono sconfitte in partenza. Il film risulta lungo, pomposo e inutile. Salvo il finale con Kong sull’Empire State Building, che mi ricorda tantissimo un certo Cavaliere intento a scacciare con le mani scimmiesche i biplani dell’Unione… Basta, sempre di quello si finisce a parlare! Boh, speriamo che il mortadellone salvifico cominci a pedalare. E che faccia qualcosa di sinistra.

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LOSTPEDIA: MILLE DOMANDE, POCHE RISPOSTE

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Dal momento che, come tutti i Lost-addicted, sono arrivato al capolinea (ossia devo per forza attendere che sia disponibile un nuovo episodio sulla base delle trasmissioni ABC), ho trovato una nuova droga che mi aiuta a resistere per una settimana… Lostpedia (assolutamente da non guardare se non si è vista la seconda serie fino all’ultimo episodio trasmesso in USA perché è un gigantesco spoiler unico) è il wiki dei fan più sclerati di Lost. Quelli che analizzano gli screen print di alcuni frame della serie e li migliorano con Photoshop per decifrare misteriose mappe o geroglifici… Di più: questi maledetti di Lostpedia sono anche riusciti a farsi comprare da Google per 3.7 milioni di dollari! Come a dire, ad essere fan sfegatati di una serie di culto, ci si può anche guadagnare dei bei soldoni… Comunque sia, il lunedì è più lieto se puoi consultare un centinaio circa di teorie assolutamente deliranti su chi è Henry Gale, cosa vogliono dire i geroglifici o cosa significa la mappa fluorescente. Personalmente sarei anche interessato a capire dove è finito Michael, ma penso che dovrò aspettare ancora qualche settimana…

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