TELL ME WHY (I DON’T LIKE MONDAYS)

Lei è una che ci sta dentro, per dirla con noi giovani. Lei lavora qui, nella scrivania dietro alla mia. Lei è parte della schiera degli allegri precari, che a 27 anni sta tentando di “bucare” il mondo del lavoro. Si fa colazione insieme, si chiacchiera. Una tosta. Adesso è una settimana che la postazione qui dietro è vuota, perché lei si è fatta un controllo in ospedale e come niente deve fare un mese di chemioterapia. Quando entriamo in ufficio la sua scrivania ci guarda, come a dire “lei non c’è, ma occhio che tra un po’ torna”. Noi tiriamo avanti, ma il lavoro si trasforma in un teatro dell’assurdo. Non si fa colazione insieme. Al massimo si manda qualche SMS, sperando che leggerli possa farle sentire i nostri pensieri.  E insomma, alla fine il lunedì è ancora più brutto del solito.

7 risposte a “TELL ME WHY (I DON’T LIKE MONDAYS)”

  1. vanno bene lo stesso i caffè? se bevo cappuccini rischio di stare malissimo! 🙂

    cos’è l’OT? 🙂

  2. sempre statele vicino, che le darà forza. mi dispicae, mai si vorrebbe che accadessero queste brutte cose.
    forza e coraggio! 🙂

    e buon martedì.

  3. Non ci sono risposte ai perchè che ci si chiede da giorni. Solo un pensiero per sperare con lei che possa guarire e riprendere la sua vita normale.

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