THE BIRTH OF COOL (A.K.A. DADDY COOL)

Una festa anticipata, di un paio di giorni. Una festa che normalmente sarebbe passata in secondo piano ma che, date le circostanze, risulta più importante di molte altre. Il momento è quasi mistico. Ho regalato a mio padre l’edizione rimasterizzata di A Kind of Blue di Miles Davis. Cool jazz e be-bop sono una delle passioni che ci accomunano, di cui abbiamo parlato spesso negli anni. Miles è sempre molto, molto gradito. Quando lo mettiamo su, mi ricordo all’improvviso quanto è potente l’impianto di mio padre e quanto è ridicolo il mio ascoltare gli Mp3 mentre lavoro incessantemente al PC. A Kind of Blue è bellissimo, non ci sono altre parole. Miles Davis, Thelonious Monk, Charlie Parker, Stan Getz, John Coltrane (OK, Coltrane è già un po’ troppo "oltre" per mio padre, ma a me piace molto). Le donne ci guardano un po’ inquiete… Le donne non capiscono il jazz, come cantava Paolo Conte! E anche se è in anticipo, alla fine è un’ottima festa del papà.

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6 risposte a “THE BIRTH OF COOL (A.K.A. DADDY COOL)”

  1. patti patti… io la adoro, ho il suo ritratto autografato in casa… ma ieri sera non ce l’ho fatta. il rintronamento e i lavori da consegnare entro oggi mi hanno fatto stare davanti al PC fino alle 3… ma me l’hanno raccontata! Soprattutto le spruzzatine di acqua di rose! :-DD

  2. a me è successo il contrario…mio padre mi ha regalato tutti i suoi dischi di jazz….A king of blue è il miglior disco jazz di tutti i tempi….anche se io adoro Jaco Pastorius ;-)..piaciuta ieri sera Patti? Mauri

  3. mmm sì da me si sentiva solo jazz (mio padre) e classica (mia madre), si guardava solo bergman, antonioni e dreyer, si leggevano i classici etc etc… sarà per quello che dai 15 anni in poi sono diventato assolutamente trash per reazione! :-DD Ciò non vuol dire ovviamente che io non abbia estremamente interiorizzato tutto ciò che ho visto, letto o sentito in precedenza. Insomma, culturalmente parlando è stata una bella infanzia.

  4. Che invidia! Mio padre ha sempre e solo ascoltato i Casadei (con tutto il rispetto per i Casadei) e recentemente è evoluto (se si può parlare di evoluzione) alla Nannini.

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