PJ HOGAN E LE DONNE OUTSIDER

Sai quando ti passa sotto il naso in videoteca uno di quei film che non sapevi quasi fosse uscito al cinema? Probabilmente la sorte di Unconditional Love di PJ Hogan non è stata troppo brillante. Se avete amato Le nozze di Muriel e Il matrimonio del mio migliore amico, se vi piace Rupert Everett, se siete per la commistione dei generi, se siete così checche o così fottutamente kitsch da adorare Julie Andrews, se volete vedere uno dei ruoli migliori in assoluto della grande Kathy Bates, questo è il film da vedere. Grace adora Victor Fox, un terrificante performer "per casalinghe", una via di mezzo tra Sinatra e Liberace. Mentre il suo matrimonio va a pezzi, lei spasima per partecipare ad un concerto del suo idolo, che purtroppo viene ucciso quella notte stessa. Desiderosa di andare al funerale del beniamino, Grace incontra Dirk (omaggio al grande Dirk Bogarde del sempreverde Everett) – l’amante omosessuale del cantante ucciso. Tra di loro si sviluppa uno strano rapporto che coinvolgerà anche la nuora nana di Grace in una caccia all’assassino di Fox. Insomma – commedia, musical e una spruzzata di thriller girato quasi alla Don Siegel (il "balestra killer" ricorda molto Scorpio). Non manca la consueta canzone cantata in coro da tutto il cast (in questo caso Can’t Smile without You) che suggella in maniera ultrapop il cammino dell’ennesima donna outsider di PJ Hogan.