LO ZEN E L’ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA

Oltre ad essere un libro tra i più amati e riletti nella mia libreria, è anche storia recente per me. Del furto dello scooter i miei venticinque lettori sono già a conoscenza. Ma in questo fine settimana, forse per la prima volta dopo più di un anno di continue mazzate, qualcosa ha girato per il verso giusto. Nel garage di casa dei miei giaceva inutilizzata da un anno o poco più la Yamaha Virago dall’improbabile color caffelatte di mio padre. Per precauzione avevo smontato la batteria l’inverno scorso. "Perché non provarci?", mi sono detto… "Cosa vuoi che sia, in fondo… D’accordo, ha le marce, ma del resto non ho forse preso la patente A solo da un anno e mezzo?"… Detto fatto, mi avvento con brugole, cacciaviti e chiavi inglesi sulla Yamaha, rimonto il rimontabile e tento il jump start con i cavi. Al dodicesimo tentativo il motore parte. Sudato e gioioso stacco i cavi, parcheggio l’auto che mi è servita per dare la carica, salgo in sella, metto la prima e… La moto si pianta e non parte più. "Positività" – mi dico – "Riproveremo domani". E nell’assolato sabato mattina, previa visita scaramantica al luogo dove mio padre riposa, ritento l’intera procedura con mano più fiduciosa, lasciando la frizione molto, molto più lentamente. E la moto parte, ruggisce e si fa i suoi primi trenta km dopo un lungo periodo di inattività. Inevitabile la decisione di portarla a Torino. Prima un controllo professionale, certo. Prima l’acquisto di un casco e di un paio di accessori imprescindibili (leggi: borse laterali semirigide e retina portaoggetti). Ma dalla prossima settimana mi vedrete per la strada in versione Capitan America, garantito!

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6 risposte a “LO ZEN E L’ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA”

  1. Un momento evitiamo fra intesi. Io il libro l’ho comprato a Champoluc, nella libreria dove ho lavorato, ma l’autore non l’ho mai visto e non so se sia mai stato a Champoluc.

    Per la moto, siccome le rotelle non stanno bene, magari mettici il sidecar per garantire l’equilibrio. 😉

  2. forte! Pirsig a champoluc…! pazzesco. Grazie degli auguri, + che altro spero di non cadere dalla moto che ci manca solo + quello 🙂

  3. Bene, ero passato venerdi’ e certo non mi ero rallegrato per le ultime novita’, sono contento di esserci ripassato oggi e farti gli auguri come centauro.

    Non so bene perche’ io ce l’abbia, ma ho una copia in inglese del libro in questione, credo persino autografata dall’autore ed acquistata a Champoluc.

    Saluti,

    Rago

  4. @tirannoz: grazie, compadre!

    @sissi: yesssss anche noi anche noi! anzi a brevissimo parte il potterpost! Devo solo smazzare qualche bega lavorativa…

  5. sei il mio eroe!!!

    un bacio grande così!

    silvietta

    P.S. sei andato a vedere l’ordine della Fenice? Noi abbiamo approfittato di un assolato pomeriggio di luglio in cui TUTTI erano al mare, per vederci un magico spettacolo delle 14,20 praticamente soli nella sala deserta. Eccezionale 🙂

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