LADY MACBETH DELL’ELETTRONICA

Odio essere ripetitivo, ma mi vedo costretto a riportare su questo blog che negli ultimi giorni anche il televisore è partito. Ha fatto "Pufffffffffff" ed è comparsa la temutissima riga bianca su fondo nero. Il che ha portato me e Stefi a decidere di comprarne uno nuovo e tagliare la testa al toro. Magari corredato di uno di quei bei kit home theater che leggono anche gli MP3, i JPG, i DivX, i VCD, i CD-R e via dicendo. Da un po’ di giorni stiamo facendo la posta nei negozi di elettronica. Solo che poi la mia Lady Macbeth dell’elettronica (Stefi) ha cominciato ad insinuarmi la convinzione che, già che volevamo un televisore nuovo, era cosa buona e giusta comprare un modello LCD che è la tecnologia del futuro, che ingombra molto meno, che vuoi mettere la qualità, che è un investimento migliore, che proprio tu che ti piace vedere i DVD, etc. etc. Io, buon vecchio Macbeth bonaccione, non ci metto molto a farmi convincere. Effettivamente i televisori LCD sono fighissimi. Il piccolo particolare è che in genere costano più del doppio di quelli normali. Comunque, oggi ero in ferie. E abbiamo passato tutta la giornata in giro per megastore di elettronica annotando prezzi e modelli, fino ad arrivare nel luogo torinese dove l’elettronica è meno cara in assoluto (posso dirlo senza timore di fare pubblicità? Si tratta di Saturn – lo dico dati alla mano). Eppure, al momento dell’acquisto, qualcosa ha ceduto dentro di me. Eravamo sul punto di acquistare una bella bestiolina 16/9, con tutte le sue cosine a posto, e poi mi sono detto "No! Perché arrendersi? Quel bastardo (il televisore vecchio) è ancora in garanzia fino a Natale prossimo! Non gliela diamo vinta! Lo portiamo a riparare e ce lo teniamo ancora per un po’!  In fondo nessuno ci obbliga a comprarne adesso uno nuovo"!… Adesso la mia Lady Macbeth è di là col muso, dice che portarla da Saturn e poi tornare indietro è stato come promettere ad un bambino di andare a Disneyland, farlo arrivare fino davanti al cancello e poi tornare a casa. In fondo domattina dovremmo andare a ritirare le casse dell’home theatre. Se le sono tenute solo 20 giorni, ma adesso le hanno riparate. Ora si terranno altri 20 giorni il televisore e poi per altri 8 mesi funzionerà… spero! Voglio essere ottimista… Non può piovere per sempre!

5 risposte a “LADY MACBETH DELL’ELETTRONICA”

  1. Secondo me hai fatto bene 🙂 e poi come qualità dell’immagine e fedeltà dei colori il tubo catodico è ancora imbattuto.

  2. esatto! Grazie ginger (ti posso chiamare ginger abbreviazione di gingerbread man?)! :-)) Deve durare fino alla fine! E poi le caszse, che adesso sono lì senza TV, sono perfettamente riparate, lo sento dai decibel che sparano in fase di “test”…!

  3. Bravo!! Que viva el TV siempre!

    E poi già è dura piegarsi alla regola dei 5 anni, figuriamoci se sono solo quattro…

    Mr Focaccina

  4. Noi abbiamo dovuto cambiarlo un paio di anni fa, il divertente è stato che il nostro si è rotto a Ferragosto, prova tu a trovare un negozio aperto in quel periodo.

    Volevo poi dirti che ho trovato il LiveJournal di Marta (http://www.livejournal.com/users/seviet/) dove puoi trovare un sacco di disegni non messi su Artdungeon

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