LA COSTANTE, OVVERO ANCHE I DURI PIANGONO

Chi mi conosce lo sa che io, come Lino Banfi, invecchiando mi commuovo per un nonnulla. Altrettanto nota è la mia passione per Lost – di cui, sia detto per inciso, non voglio fare nessuno spoiler esagerato, tanto più che ormai la terza serie è finita anche in chiaro… ma in ogni caso se vi scoccia anche solo il minimo accenno non leggete oltre. Le premesse erano per parlare della puntata 4×05 “The constant”, scaricata e vista in un placido sabato pomeriggio torinese.

Lost non è il tipico telefilm commovente (di solito ci si commuove di più con Una mamma per amica o simili), ma ci sono i momenti topici. Nel finale della terza serie, ad esempio, quando Charlie annega salvando il resto della balotta, è impossibile non emozionarsi anche per chi odia lo hobbit malefico (io lo odio soprattutto per il fatto che sta con Evangeline Lilly).

In questa puntata, invece, c’è una sofferta telefonata, ormai attesa da 30 puntate, tra Desmond (il mio personaggio preferito) e la sua Penelope Widmore. Momento strappacuore, da popcorn+kleenex! Ma soprattutto, la puntata 4×05 inizia clamorosamente a rispecchiare la teoria dei salti temporali così ben spiegata su questo sito… Da leggere attentamente: quasi ogni mistero di Lost sembra essere risolto dal castello teorico di questo appassionato. Meditate, lostmaniaci, meditate…

2 risposte a “LA COSTANTE, OVVERO ANCHE I DURI PIANGONO”

  1. bene, di sicuro aumentano le mie chance!!! Anche se, devo dire, io ero un devoto di Michelle Rodriguez, finché non me l’hanno sparata…

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