IL DIALOGO INTERIORE

– Hhhhmmmmm….
Apri l’occhietto santo…
– Hhhhmmmmgggrrrrrrrr…
– E dai, alza il braccino… guarda l’ora…
– Hhhhmmmmpppffffff… seee seee… le… otto e mezza? Baaaaahhhhhh!!! Devo alzarmi vestirmi lavarmi!!!
– Su, dai, metti i piedi giù dal letto.
Frrrrrrrrreddo
– Certo che hai dei capelli da schifo…!
– Groan… se ho cinque minuti li lavo.
– Sì, beh, magari lavali, va’.
– Alla veloce però, che è tardi…
[…]
– Dai, dai che è tardissimo!
– Ma sì, ora finisco di legarmi le scarpe e che cazzo…!
– Sto ascensore, lo prende sempre prima qualcun altro…
– Adesso non facciamoci prendere dal panico, abbiamo un margine di ben quattro minuti!
– …E cerca di sistemarli meglio, i capelli, anzi tagliali… non vedi che vanno da tutte le parti?
– Umpf! Dio, ma che luce strana c’è, stamattina? Mah… Dove ho messo gli occhiali da sole…
– Presto, dai, attraversa… Ma facendo attenzione, porca puttana, non li vedi i pullman?
– Sì, ma se siamo in ritardo…. Guarda, il parchimetro laggiù segna sempre l’ora giusta…
– Le… aspetta che non ci tiro… le… sette e quarantacinque?!?!?!
Coooooosa?!?!?! Ma per forza la sveglia non ha suonato, suonerà tra mezz’ora!!!!
– Ehm… mi sono sbagliato…
– Ecco perché mi sento molle e stordito… ho dormito cinque ore!
– Eh, vabbè… Senti, sai che fai? Prendi il motorino e vai a lavorare lo stesso, poi alle quattro esci!
– Sì… alle quattro esco, e noi due facciamo i conti…! Vattene ora, e non farti più vedere!!!

2 risposte a “IL DIALOGO INTERIORE”

  1. Quando lavoravo mi capitava spesso di alzarmi presto anche nei giorni prefestivi e festivi , tipo sabato e domencia , a volte è la forza dell’abitudine.
    un sorriso da Napoli,
    Luciano

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