UNA SERIE DI SFORTUNATI EVENTI: IL FUNESTO FILM

Che lo spirito del Conte Olaf sia con noi! Mi sa che ci voleva un film per far decollare le vendite dei volumi di Una serie di sfortunati eventi…! Certo è che, per chi si è già divorato gli 11 volumi disponibili su 13, il film di Brad Silberling tratto dai primi tre libri (Un Infausto Inizio, La Stanza delle Serpi e La Funesta Finestra) risulta affrettato e poco soddisfacente sul piano narrativo. Gli orfani Baudelaire non sono Harry Potter (assurdo il tentativo della stampa di creare rivalità stile Beatles vs. Rolling Stones) ed è chiaro che i libri di Snicket sono molto più orientati allo stile che non alla trama: solo negli ultimi volumi i misteri si infittiscono. E allora ecco che arriva il maledetto adattamento cinematografico, quello che fa da sempre tremare i fan della parola scritta. Nel film ci sono scene mai viste nei libri (discutibili) e c’è un rimescolamento di carte narrativo (originale). Forse è vero che un film non avrebbe potuto reggere l’interesse senza qualche succoso indizio sul misterioso incendio di casa Baudelaire, ma in compenso i personaggi di contorno (Giudice Strauss, zio Monty e zia Josephine) che tanto peso hanno nei libri in quanto elemento "di rottura" che definisce la diversità di un volume rispetto ad un altro sono parecchio striminziti. Tutto questo comunque va a favore dei tre elementi più azzeccati del film: Jim Carrey sempre e comunque, in tutti i suoi geniali travestimenti; i ragazzi, molto azzeccati e in parte; le scenografie eccezionali che da sole comunicano meglio di ogni altra cosa il mood del film. Certo che questo non basta a fare un bel film se la storia zoppica… Rimanderei il giudizio ad una versione "allungata" da vedere magari in DVD. Peraltro, occhio ai titoli di coda del film (e anche a quelli di testa, se è per quello)… Tra le cose migliori viste negli ultimi anni in tema di animazione 2D e 3D…! 🙂