STILL FRAME STREET FRAME

Il freddo è pungente. Lo vedi negli occhi di quelli che passano sulle strisce, che non se lo aspettavano. Sul marciapiede, una donna rossa in viso sputa parole inutili nel suo cellulare: "Siete dei mongoloidi, tu, tua sorella, e tutta la vostra famiglia!!!". Una vena le si gonfia sul collo, poi gira l’angolo. Tento un’accelerazione improvvisa, ma c’è ancora una mamma con bambino che deve attraversare. Mi fermo di nuovo: in fondo non c’è ancora tutta questa fretta. Il bambino alza gli occhi e li fissa nei miei.

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5 risposte a “STILL FRAME STREET FRAME”

  1. L’innocenza e la volgarità. Mi vengono in mente queste due cose,leggendo il delirio di oggi. Dove stiamo andando tutti? La follia ha definitivamente preso il posto della normalità. E la normalità è una donna che vomita la sua vita privata al cellulare, sotto gli occhi (forse indifferenti) dei passanti… K.

  2. grandiosi… mi sembrate ammaniti in una stessa persona… vi adoro. T

  3. In quel momento l’asfalto si spacca e una voragine appare di fronte alla ruota anteriore del mio scooter. Merda, lo sapevo che oggi non era giornata. Mentre lo scooter precipita, io resto aggrappato ad un tubo delle condutture. Maledetti cantieri! Il bimbo è ancora là. La mia mano cerca il crocifisso lanciafiamme che tengo nello zainetto per ogni evenienza.

  4. li fissa nei tuoi e ti urla: “tua sorella fa i pompini all’inferno!”. Poi comincia a vomitare capelli, urlando frasi sconnesse in latino.

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