QUASI COME PERSONE NORMALI

Ora che venire a Ivrea non è più soltanto un fatto di burocrazia, in un certo senso posso godermi maggiormente la compagnia di mia madre. D’accordo, lei è una persona faticosa. Ma se hai preso un giorno di ferie e le commissioni nei vari uffici non sono state tanto pesanti – se non sei stanco come un mulo, insomma, ci si può stare dentro in modo anche piacevole. La cinefilia, per dirne una, l’ho presa da lei. Lei (che se lo può permettere, non facendo una mazza tutto il giorno) è una delle più assidue spettatrici di Sky. Oggi siamo andati al cimitero (profumo di pini, nuvole arancioni fiammeggianti e clima primaverile), dalla pettinatrice, al supermercato, al ristorante cinese. Come due persone normali. Poi abbiamo noleggiato Volver e abbiamo visto gente che va al cimitero, dalla pettinatrice, al supermercato e al ristorante. Insomma, tutto normale (per la cronaca, sia io che mia madre troviamo Almodovar geniale). Ma ad un certo punto la follia di casa Izzo deve pur manifestarsi in qualche modo. Basta spegnere il DVD e tornare sui canali nazionali premendo il tasto 1 del telecomando. Può succedere di premerlo troppo insistentemente e di finire sul canale 11, che sul televisore di mia madre corrisponde ad una rete privata piemontese, che dopo mezzanotte trasmette solo pubblicità di film hardcore, lubrificanti vaginali, vibratori clitoridei e dilatatori anali. La qual cosa offre immediatamente il fianco alla genitrice per intortarmi inseguendomi per tutta la casa con i suoi problemi di lubrificazione, di vescica, di sfintere e tutto quanto può mettere maggiormente in imbarazzo un qualsiasi figlio. Non vorrei dover passare i prossimi anni a gridare "LALALALALALALA NON TI SENTO" mentre mi picchio con le mani sulle orecchie…

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3 risposte a “QUASI COME PERSONE NORMALI”

  1. ah già cazzissimo! tra una cosa e l’altra me ne ero completamente dimenticato!

  2. Per non sentire potresti infilarti due vibratori clitoridei nelle orecchie.:-)

    Saluti.

    AlbertoB

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