GREENDALE, FILM E CONCEPT ALBUM

Greendale di Neil Young è il primo film che ho visto al festival oggi pomeriggio. Un esperimento di circa un’ora in super 8 gonfiato a 35 mm (e quindi insopportabilmente granuloso per chi come me si piazza sotto lo schermo) ma con un potente audio in DTS che faceva tremare le poltrone del Pathé Lingotto…! Se si ama Neil Young, a mio avviso l’unico vero e grande "autore rock" rimasto in america assieme a Lou Reed, Greendale è da vedere. Si tratta di un clip illustrativo del suo ultimo concept album omonimo (volendo essere riduttivi). Si segue la storia di questa comunità della provincia americana, Greendale, appunto, attraverso le dolorose vicende della famiglia Green, canzone dopo canzone in "quadri" intervallati da panoramiche su una mappa disegnata a mano (come quella sulla copertina del CD). Young è sempre grandissimo, i Crazy Horse lo accompagnano in modo potente e i testi, se anche a volte sono un po’ esasperanti, sono molto pungenti e inaspettatamente "romanzati". L’intento di denuncia sociale del film lo avvicina un po’ a Bowling a Columbine di Moore. Un buon inizio, direi.

PERCORSI DI VISIONE AL FESTIVAL

Inizia adesso il Torino Film Festival: il solito, affascinante evento/magma quest’anno diretto per la prima volta da Turigliatto e D’Agnolo Vallan. Ognuno si ritaglia un suo percorso di visione all’interno del festival. Io propongo il mio – chi vuole portà incontrarmi a queste proiezioni. Sono quello in prima fila con gli occhiali appannati.

GIOVEDI 13:
18:00 Greendale S7

VENERDI 14:
12:15 Concorso cortometraggi S6

SABATO 15:
10:00 Battle Royale S1

DOMENICA 16:
10:00 Battle Royale II S1
12:00 Looney Tunes Back in Action S6
14:30 Rampage S1 (oppure Brackhage ma non so)
18:15 Friedkin su Fritz Lang (regista in sala) S7
20:00 Graveyard of Honor S1
22:00 American Splendor S1

LUNEDI 17:
18:15 Cruising S7
22:30 French Connection S1

MARTEDI 18:
18:00 Concorso Doc 2003 S5
22:15 Hako S9

MERCOLEDI 19:
10:00 Noi Albinoi S4

GIOVEDI 20:
18:00 Concorso Spazio Italia S3
22:30 Easy Riders Raging Bulls S5

VENERDI 21:
16:15 To Live and Die in LA S1

ORDINE DELLA FENICE: RILETTURE E RIFLESSIONI

Ho atteso a scrivere dell’Ordine della Fenice per evitare che qualcuno potesse essere offeso dagli spoiler. Ormai penso che chi era interessato lo abbia finito, e che chi non lo ha acquistato e/o terminato non fosse interessato (hehehe un po’ di logica aristotelica)… Comunque, vedremo se riuscirò in un tentativo di proteggere lo sguardo degli innocenti. Da quest’estate ad oggi ho letto tre volte Harry Potter e l’Ordine della Fenice (due volte in inglese, ovviamente, e l’ultima in italiano dopo lo scorso Halloween). Ogni lettura, come sempre con i romanzi di JKR almeno da Azkaban in poi, presenta sfumature diverse. Se poi si rileggono tutti i romanzi usciti finora in sequenza cronologica (una piacevole incombenza che ha occupato le mie serate da settembre in avanti) viene quasi rabbia a pensare come quell’abile manipolatrice di JKR abbia tutto in testa fin dal 1997! Quella donna deve vivere con i post-it e le linee temporali dei suoi personaggi appiccicate persino sullo sciacquone del cesso!
Harry è finalmente cresciuto – e come maschietto posso finalmente trovare un punto di identificazione nel suo carattere ormai più complesso, più rabbioso (solitamente trovo maggiori punti di identificazione con Ron o… Hermione)! La costruzione dei personaggi evita l’opposizione tra un eroe divino e una spalla comica. Harry è immaturo, isterico – Ron è pauroso e insicuro, ma riconosce il valore delle emozioni e alla fine vince. Perché Weasley è il nostro re!!!
Ron e Hermione: è praticamente ovvio che i due ormai stanno insieme. Quella pacata ansia di Hermione per Ron portiere, per Ron ai GUFO, quel bacio di incoraggiamento… E poi litigano in continuazione, ma in modo diverso da prima – Harry secondo me percepisce qualcosa. Questo suo essere geloso di
loro indica secondo me che lui ha capito che stanno insieme.
Ron e Hermione, assieme a Harry, rappresentano una trinità concettuale che secondo me si può sinteticamente riassumere in questo modo: Hermione è il cervello, la razionalità. Ron è il cuore, il sentimento. Harry è le palle, il coraggio e la determinazione.
Neville è un grande: ha dimostrato di avere il cuore e le palle! Gli manca solo un po’ di cervello… E’ dal calice di fuoco che tengo per lui e sono molto offeso che in italiano il suo normalissimo cognome (Longbottom) sia tradotto Paciock! Neville all’ospedale con la mamma che gli offre le cartine delle caramelle è veramente una delle scene più struggenti del romanzo. Anche per quanto riguarda la funzione del mentore, Harry è protetto da una trimurti cuore (Hagrid) palle (Sirius) e cervello (Silente)…. [Piccolo spoiler: seleziona testo per leggere]: Oddio, non sarà che adesso che è morto Sirius, Harry si sentirà come "castrato"? Pensiamo anche al sogno che racconta Neville, decisamente più freudiano di tutti quelli che si inventano Harry e Ron a lezione di Divinazione…
Dolores Umbridge comunque è il personaggio più realistico che c’è. E’ l’irruzione del principio di realtà nel mondo magico di HP. Ma tutto il sistema dei maghi, proprio perché si è configurato libro dopo libro come un "sistema" è opprimente e realistico in modo sempre più inquietante. Harry lo scopre poco a poco e cresce proprio per questo. Soprattutto per questo motivo, OdF non può non risultare appassionante.
Piton e la sua backstory con James Potter: una delle parti migliori del romanzo. I confini tra bene e male sfumano, come nella vita, e basta questo a fare di HP un capolavoro rispetto ad altre mitologie moderne (Star Wars, Matrix)…
Ginny Weasley "parla in presenza di Harry" – vogliamo parlare dell’emancipazione di Ginny, che sta tentando di consolarsi con mezza scuola? Di certo questo finirà per incuriosire Harry, anche perché ormai il rapporto con Cho è irrimediabilmente rovinato. E poi a Harry piaceva Cho ma non si poteva
parlare di amore. era più un’infatuazione destinata a finir male. Ginny secondo me ha adottato la tattica di aspettare il "cadavere del nemico" sull’orlo del fiume. Ginny inoltre si candiderà a sostituire Fred e George come casinista n. 1 della scuola.
[Ultra spoiler: seleziona il testo per leggere]: Sirius Black. La sua morte lascia tutti gli appassionati in preda alla depressione cosmica. Non sono di quelli che pensano che Black tornerà dal mondo dei morti. Ma attenzione a ciò che dice Luna Lovegood: secondo me avrà dei risvolti. Sirius magari non tornerà come spettro, ma si "farà sentire" o nei sogni o al di là del velo, come un Obi Wan Kenobi ologrammatico, o come una voce nella testa di Harry. In ogni caso… non resta che fremere di anticipazione per il prossimo libro, di cui non si sa nemmeno la data di uscita! :-((