L’IMPEGNO DI ASSUNZIONE

Sono esausto. Oggi è il gran giorno, è arrivata la lettera di "impegno di assunzione" da parte della Camera di Commercio. Peccato che, secondo il mio amato consulente legale (l’amico Avvocato), questa lettera non ha alcun valore giuridico. Perciò, se io avessi rassegnato ufficialmente le dimissioni, nessuno sarebbe stato vincolato ad assumermi. L’Avvocato, come tutti gli avvocati, non sa cosa sia la buona fede (altrui). Cioè lui è in buona fede, ma diffida di ciò che è altro-da-lui. Dunque, dopo un giro di circa una ventina di mail frenetiche, abbiamo concluso che (come poi ho fatto) avrei spiegato verbalmente il problema al mio responsabile senza fare comunicazioni ufficiali e soprattutto scritte (leggi: una lettera di dimissioni). Quella la farò quando avrò firmato un contratto che riporti una data di entrata in servizio. Così facendo aumenterà la penale da scontare per il mancato preavviso ma sopravviverò… col culo coperto, che giuridicamente parlando, è la cosa più importante. La cosa inquietante, invece, è che dal nuovo posto di lavoro avanzano già pretese strane tipo "andare lì qualche giorno prima, per ambientarsi e capire il tipo di lavoro"… un po’ difficile da parte mia, ma… vedremo. Intanto prevedo un periodo delirante anche in dicembre…! Spero che il 2004 mi offra meno sorprese del 2003… Avrei proprio bisogno di un po’ di monotonia!