COMMEDIA SOCIALE, C’E’ ANCORA SPERANZA?

Un buon film per un’oziosa serata estiva: In Good Company, recente commedia dei fratelli Weitz (quelli di American Pie e About a Boy). Siamo più dalle parti di About a Boy, comunque, e in definitiva si può anche dire che i registi si sono "classicizzati". Che non è una brutta cosa, anzi. La storia del vecchio direttore commerciale che in seguito all’acquisizione della compagnia si vede sottoposto al giovane markettaro rampante che per di più ci prova con la figlia si risolve in una commedia un po’ rosa e un po’ amara, che sarebbe piaciuta a Billy Wilder. E’ raro che un film americano sottolinei la pochezza e il vuoto del capitalismo all’ultimo stadio e – anche se non si può parlare di film di denuncia – va detto che un certo coraggio i registi l’hanno avuto. La gente della middle class che deve aprire un mutuo per fare qualsiasi cosa non ha molto appeal cinematografico, solitamente. Le ottime interpretazioni di Dennis Quaid, Scarlett Johansson e soprattutto del (quasi) inedito Topher Grace sono la ciliegina sulla torta di un piccolo film che non delude nemmeno nel finale, solo parzialmente hollywoodiano.

Una risposta a “COMMEDIA SOCIALE, C’E’ ANCORA SPERANZA?”

  1. l’ho visto appena ieri sera..mi è piaciuto..anche se cavolo..lpurtroppo l’impronta americana si fa sentire..un pò sullo stile di quello con tom cruise!!!

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