ASCOLTA CON DOLORE: UN CONCERTO DEGLI EINSTURZENDE NEUBAUTEN

Ho ancora le orecchie sanguinanti. Il concerto per i 25 anni di carriera degli Einsturzende Neubauten è stato potentissimo. A 10 anni esatti dall’ultima volta che io e Marco li abbiamo visti dal vivo, sono tornati in Italia per l’unica data a Torino. Siamo tutti dieci anni più vecchi, ma a parte le rughe e le panzotte il tempo non passa mai. Arriviamo a Venaria dopo aver (ovviamente) sbagliato strada e aver fatto un po’ di giri a vuoto sulla tangenziale. Giungiamo in loco fendendo una folla di persone veramente eterogenee. Ci sono i tipi "arty", quelli "alternative brizzolato", quelli "alternative universitario" e altri tizi assolutamente normali. Poi ovviamente c’è un buon 50% di tipi assolutamente goth, cloni di Robert Smith, Peter Murphy e Siouxie… Che tenerezza, pensavo non esistessero più, e invece…! Lo dico perché un tempo ero esattamente come loro, ma mi domando sempre se costoro passano tutto il tardo pomeriggio a truccarsi per le loro serate tra amici o se vanno già a lavorare al mattino vestiti da Conte Olaf… Vabbè, comunque il teatro è grosso, l’acustica non è male e quando gli EN entrano c’è il boato. Blixa Bargeld, sempre più rovinato ma anche più spiritoso esordisce in italiano: "Buonasera… questa sera siamo in concerto per i 25 anni di Einsturzende Neubauten. Per una ora suoneremo greatest hits, poi venti minuti di Intermezzo per motivi igienici, poi una altra ora greatest hits". E partono con Futter Mein Ego. Dopo i primi due pezzi la posizione (davanti alle casse) si fa sentire: nelle orecchie ho solo un rombo indistinto e un fischio assordante. Immancabile la dedica al neoeletto Ratzinger di una poderosa versione di Haus der Luge (La casa delle bugie). La cavalcata tra i grandi successi è frastornante, Blixa è ultrateatrale come al solito, Alexander Hacke sembra un dio del male con le maniglie dell’amore (un misto tra Aphex Twin e Dave Gahan), N.U. Unruh è sempre più pelato e salta come un folletto tra compressori, fresatrici e residui dell’era industriale da cui trae ritmi sempre più deliranti. Di pezzo in pezzo tira fuori un carrello della spesa, una serie di taniche di metallo, una sorta di didjeridoo polimerico e un vasto assortimento di tubi di metallo. Gli altri EN (alcuni originali, altri nuovi acquisti) sono ugualmente bravi. Per i fan un po’ tamarri come me avrebbero potuto suonare anche quelli che a tutt’oggi sono i loro due hit maggiori (Die Interimsliebenden e Silence Is Sexy)… Gli EN però decidono invece di rispolverare la parte più oscura e industriale del repertorio, andando a pescare anche pezzi del biennio 1980-82 (tipo Sensucht, Kalte Sterne, ZNS, Armenia). Sono molto soddisfatto, insomma. Diventerò un supporter, così mi mandano il loro nuovo CD. Perché i furbastri, una volta deciso che non vogliono più avere nulla a che fare con l’industria musicale, si autoproducono e si sostentano con le sottoscrizioni dei fan. Dovrebbero mettere la possibilità di dare l’8 per mille a loro… Altro che Ratzinger! 😉

CASAIZZO SO ‘90S

Fantastico! Mi sento un casino tamarro! Sto realizzando una compilation personalizzata con i grandi successi dance degli anni ’90. Perché stavolta l’inevitabile revival lo voglio anticipare io… Sto riscoprendo perle nascoste come i mai dimenticati Snap (I’ve got the power!!!) o gli Enigma. Per non parlare degli Aqua, degli Ace of Base , di MC Hammer, del primo Will Smith, i Cardigans e compagnia bella! Poi ci sono gli inni generazionali come Here Comes the Hotstepper di Ini Kamoze o Informer di Snow, e i più oscuri Paraje e 20 Fingers (indimenticabili autori di Animalaction – più nota come Yepa Yepa! e Short Dick Man, forse il pezzo dance più imbarazzante dei ’90 insieme a Horny ’98 di Mousse T). E’ bello riscoprire i propri guilty pleasures musicali… soprattutto sapendo che quanto prima la compilation finirà nell’autoradio e le casse risuoneranno con i più grandi successi dei Vengaboys! 😀

IO ADORO IL TRASH, IO ADORO SANREMO

Lo so, certa gente da me non se lo aspetterebbe mai. Altri invece mi attendono al varco di Sanremo perché sanno che il mio animo trash alla fine non può fare a meno – neppure volendo – di sbirciare la diabolica kermesse canora. Quindi ieri, armato di videoregistratore, ho catturato quella che prometteva essere la serata più spettacolare e l’ho guardata eliminando pubblicità, televendite, esibizioni imbarazzanti e tempi morti (anche se devo dire che i tempi morti grazie a Bonolis a volte diventano la cosa migliore del programma). Bonolis lo ammiro con riluttanza, perché ha la professionalità adatta a girare sempre la frittata a suo favore e dire sempre la cosa giusta al momento giusto… Ma veniamo alle canzoni ascoltate. Il signore ci ha scampato dal duetto tra Califano e i Flaminio Maphia (brrrrrr), ma sono giunti sul palco, in ordine sparso: Gigi d’Alessio e i ragazzi di Amici (ma perché? Perché? Forse per sancire una sottintesa identità di target?); Paolo Meneguzzi e Luca di Risio (quantomeno abbastanza fresh, così i giovani guardano Sanremo anche loro); i Matia Bazar con Sergio Muniz (senza parole… comunque la nuova cantante dei MB sembra uscita da un incubo di Andy Warhol ed è un intreccio tra Mina e Diamanda Galas, e perciò è geniale e la ammiro – anche la canzone non è male); Le Vibrazioni con Elio al flauto traverso (che dire… comunque ho gradito); Antonella Ruggiero con i due chitarristi classici (sempre grande lei, ancora di più con questo tipo di arrangiamenti). Il resto abbastanza trascurabile. Ah, no: dimenticavo il momento trash di Antonella Clerici che fa la serenata a Hugh Grant mentre Bonolis si ingozza di fette di limone (degno di Zelig, evidentemente volevano contrastare l’attacco da Canale 5) e l’esibizione di Gwen Stefani che si avvia a diventare la nuova Madonna, tra gli applausi di grandi e piccini (non lo dico in modo negativo, anzi… gran gnocca la Stefani)! Visto quanto dovuto, adesso urge disintossicazione. Il mio pronostico comunque è che vincano i Matia Bazar oppure Masini oppure Gigi d’Alessio. Però dubito che alla giuria popolare piaccia quello strano tipo della nuova cantante dei Matia…!