ANALISI TRANSAZIONALE IN CAMERA

Grande soddisfazione per me in questi ultimi due giorni. Mi spiego: dopo anni che non facevo più alcun corso di formazione (al massimo mi documentavo in solitario), ho partecipato ad un seminario organizzato dalla Camera. Al di là del fatto che ovviamente il seminario era orientato a districare le dinamiche relazionali aziendali, il tema generale era l’analisi transazionale e il modello GAB (genitore-adulto-bambino) degli stati dell’io. Potrà anche sembrare una scemenza, ma per una volta ho ritrovato il feeling vero dell’università. Di quella parte dell’università che ho sempre considerato valida, cioè… quella dei seminari e dei lavori di gruppo stimolanti, che ti spara un’ora di concetti densi ma subito dopo te li verifica con esercitazioni pratiche o valutazioni empiriche. Avrei sicuramente voluto che durasse di più, visto che lo studio delle relazioni e dei paradossi della comunicazione era la cosa che già ai vecchi tempi mi interessava di più, oltre alla storia del cinema. Quindi Watzlawick, Berne, Harris e chi più ne ha più ne metta. Applicato ai fenomeni di mobbing non è niente male. Bisognerebbe solo avere il tempo e la voglia di applicare le diverse strategie (transazioni incrociate correttive, empatia) in ogni momento della giornata…