TIME OUT TURIN!

Sembrerà una cazzata segnalarlo, ma è uscita da pochi giorni l’edizione "Turin" delle mitiche guide Time Out. Ora, visto che già la città non è propriamente nei circuiti turistici, e che siamo soliti mantenere un certo understatement sui pregi degli itinerari storici, artistici, naturali e di nightclubbing, ecco che ci pensano gli inglesi! No kidding, la guida è scritta benissimo, competente, esaustiva, ricca di foto bellissime e di box deliranti (per noi: per gli inglesi mi sa che è normale) del tipo: "I torinesi non vanno a ballare prima dell’una quindi non pensate di entrare in un locale alle 23…" Oppure: "Per caricare qualche marchetta potreste andare al parco della Pellerina, ma occhio al buio: potrebbero pestarvi! Molto meglio i bagni dell’autogrill di Settimo Torinese!". Una lettura migliore di molti romanzi… 😉

COLOR NEBBIA E CENERE

Tanto non resistevo. Il primo libro l’ho già divorato, iniziato e finito stanotte. Nebbia e cenere, di Eraldo Baldini, si candida ad entrare nella personale top five dei libri letti nel 2004. Inizialmente la storia di Bruno, l’autista dello scuolabus vittima di una delusione amorosa è giocata sui toni del quotidiano, con la solita scrittura di Baldini che si fa divorare, pagina dopo pagina. Mentre sei lì che pensi "Oddio, siamo a pagina 84 e non è ancora successo nulla di significativo", cominciano a comparire tra le righe i primi segni di follia. Un’ossessione che devasta la mente del protagonista fino all’improvvisa tragedia finale, preparata con gran cura. Baldini fotografa la decomposizione di una personalità lavorando su diversi piani temporali e utilizzando il punto di vista dei bambini come "coro" per la vicenda dello sventurato Bruno. Naturalmente il volume non è adatto a chi è già di pessimo umore a causa del tempo, dell’affaticamento o del lavoro. Infatti, mi ha messo subito di un umore grigio – color nebbia e cenere, appunto.