10 ANNI (E NON SENTIRLI)

Niente, vi volevo dire che negli ultimi giorni (settimane?) sono stato un po’ in sordina perché stavo lavorando al nuovo sito Bamboo Productions. Adesso è on line, si chiama BambooTube (con evidente riferimento a quel “tubo” che i videomaniaci tanto apprezzano) e ne sono molto orgoglioso.

C’è il nuovo cortometraggio Photobooth Tales, per chi se lo fosse perso… Ci sono tutti i nostri video, c’è la nostra storia (dieci anni di storia: il tempo passa e non ce ne accorgiamo). Ci sono tutti i rimandi al nostro multiverso, che per certi versi è più complicato di quello Marvel, c’è il nostro libro (è vecchiotto ma può ancora funzionare, in attesa di un’eventuale remake). Da oggi ci sono persino i corti sottotitolati in inglese su YouTube, per gli spettatori internazionali… In più ci sono le foto, un blog che verrà aggiornato di tanto in tanto da tutti e tre, un po’ di lifestream e tanto sano surrealismo trash.
Spero possiate apprezzare qualche corto, ce n’è un po’ per tutti i gusti. Buona fine estate.

CasaIzzo chiude per un paio di settimane e si trasferisce sull’Isola di Smeraldo

FERRAGOSTO IN CASA

Neanche “in città”. Proprio “in casa“. Per scelta.
Sveglia tardi, colazione a letto di cortesia (cortesia della Stefi, ovviamente), pranzo fatto in casa noi due soli, un po’ di lettura, e le ore più calde della giornata passate a bearsi di quel po’ di corrente (ri)guardando La dolce vita. Lo so che fa tanto snob, ma è così. Per un attimo abbiamo pensato di spararci anche Il gattopardo dopo cena. Ma forse è fin esagerato.

Vorrei non dover andare in ufficio anche la prossima settimana, ma non se ne può fare a meno. Comunque Agosto in città non mi è mai dispiaciuto. Se non fosse che al cinema non c’è veramente un cazzo. A parte Harry Potter e Transformers. Passerò quindi in rassegna i film che attendo di più per la prossima stagione 2009-10, per farmi venire la voglia mentre siamo ancora in piena abulìa da limbo agostano.

  • The Imaginarium of Dr. Parnassus
    Cazzo cazzo cazzo, il nuovo film di Terry Gilliam. Cazzo!
  • Inglourious Basterds
    Anche in questo caso, non ci sono spiegazioni da dare.
  • Drag Me To Hell
    Spider-Man: OK. Però adesso basta, eh? Torniamo alle storie tipo Evil Dead. Bravo, Sam, bravo…
  • Where the Wild Things Are
    Il nuovo film (fantasy) di Spike Jonze ha quel look a metà tra i peluche e il Signore delle mosche che mi esalta
  • Astroboy
    Lo so che è un po’ americanizzato, ma il manga capolavoro di Tezuka al cinema… magari in 3D…!
  • Avatar (il trailer esce giovedì prossimo)
    Potrebbe essere la più grande stronzata del secolo… ma anche il film che cambierà il cinema per sempre.
  • Legion
    Il nuovo film tamarrissimo stile Constantine. Con Paul Bettany!
  • Time Traveler’s Wife
    Spero che non abbiano reso uno dei libri che più ho amato una minchiata di film…
  • Amabili resti
    Mi sa già di capolavoro assoluto, il prossimo Peter Jackson.
  • Alice in Wonderland
    Va beh ma questo mi sa che è il film che il mondo intero attende con più ansia
  • The Fantastic Mr. Fox
    Da Roald Dahl un film animato a passo uno di… Wes Anderson?!?! Vedere!
  • Tron Legacy
    A più di vent’anni di distanza. Flynn Lives!

HARRY POTTER HA DETTO LA PAROLA CON LA F

Lo ha detto veramente. L’ho sentito con queste orecchie. Non è importante che con quella parola si riferisse a Luna Lovegood e che la volesse con sé ad uno stupido party natalizio. In quel momento mezza sala si stava consultando a mezza voce: “Ho sentito bene, ha detto ‘fica’?“. Voglio dire, è un po’ come quando Mary Poppins ha detto ‘cazzo’! Anche se in questo caso il buon Harry intendeva fare un uso aggettivante del termine.

Ma a parte questo, che ha costituito la maggiore sorpresa culturale di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il nuovo e tanto atteso film della saga è… così così. Per carità, Harry Potter si va a vederlo, punto e basta. Che si sia fan dal ’97 (come me) o meno, è un po’ lo Star Wars dei nostri giorni. E di base il film non delude.

E’ tornato Steve Kloves, c’è di mezzo Bruno Delbonnel (Amèlie) alla fotografia, le premesse per l’entusiasmo ci sono tutte. Ma in generale – e forse più di altri film della saga – sembra di assistere ad una rappresentazione di figurine bidimensionali in quadri ogni volta diversi, piuttosto veloci e tirati via. Insomma, l’impressione è sempre di più quella di vedere le illustrazioni del libro in versione animata – se ci fossero. Il libro in realtà non è illustrato, ma se lo fosse – e se fosse un libro del mondo di Harry Potter in cui le illustrazioni sono invariabilmente semoventi – otterremmo in un batter d’occhio il film.

Il punto debole connaturato del film è il suo essere un preludio al gran finale. La storia si sviluppa con tutti i suoi bravi colpi di scena al posto giusto, ma purtroppo lascia un senso di incompletezza. D’altra parte a suo tempo è successo così anche con il libro. Non ci si può lamentare, anche se – per i motivi di cui sopra – non c’è alcun approfondimento psicologico. La scelta è quella di concentrare tutto sul rapporto tra Silente e Harry, che del resto sono insieme per il 90% del tempo. La linea narrativa principale fagocita tutte le altre, è inevitabile.

David Yates è ormai uno specialista potteriano. Anche se a dire il vero un po’ mi manca l’idea di un capitolo finale diretto da Guillermo del Toro. Per dire. I ragazzi sono all’altezza, anche se Daniel Radcliffe, poverino, non si può vedere. E’ un problema, soprattutto quando fa il simpatico. E il povero Rupert Grint, decisamente più bravo e con una faccia più cinematografica, ha troppe smorfie imposte dal contratto. Sia lode alle ragazze (soprattutto a Bonnie Wright) per aver portato un minimo di sensualità a palazzo.

Il prossimo “I doni della morte” sarà diviso in due film diversi. Io avrei probabilmente spezzato in due film anche questo, pur di non dover sopportare facilonerie tipo “Sì, IO sono il principe mezzosangue (esce)” o simili. Prendi tutti questi grandi attori per recitare in ruoli di contorno e li butti via così… Una sopra le righe come la Bonham Carter la fai sogghignare un paio di minuti e basta? Il fatto è che ogni personaggio della saga meriterebbe lo stesso spazio concesso a Harry, tanto il mondo della Rowling è ricco. Ma non si può, e questo è il limite di tutta la serie.

Comunque ci sono ottime scene. Il Quidditch è (forse per la prima volta) coinvolgente, l’inseguimento nei campi di segale e la distruzione della Tana dei Weasley è visivamente interessante, tutte le parti col giovane Tom Riddle sono da brivido. Il clou del film (la grotta con gli Inferi) è un po’ poco horror e un po’ troppo “I dieci comandamenti“, ma si fa guardare.

E non dimentichiamo la scena in cui Harry Potter dice ‘fica’.
Quella da sola vale tutto il film.