NICOLAS CAGE + A24 = DREAM SCENARIO

Allora, prima di tutto, questo è un film A24 con Nicolas Cage che (garantito) a un certo punto sbrocca. Secondo poi, è un film molto alla Michel Gondry ma senza le carinerie di Gondry: qui alle redini c’è il norvegese Kristoffer Borgli alla sua opera seconda, e tutto è molto più squallido e cattivo.

In ogni caso: Nicolas è un professore di etologia che inizialmente si comporta in modo strano nei sogni della figlia. A seguire, anche i suoi allievi cominciano a sognarlo. Poi un po’ tutto il mondo comincia a sognarlo. Nei sogni Nicolas, che di norma è un professore imbolsito e molto impacciato, si comporta in modo strano e inquietante, poi in modo sempre più pazzo fino a uccidere (nei sogni) il malcapitato sognatore.

Ovviamente questo crea del disagio: nei suoi allievi traumatizzati che non vogliono più avvicinarsi a lui, in lui stesso che diventa a poco a poco una sorta di “maschera di halloween” buona per tutte le stagioni (cioè, solo per l’autunno, ma è un modo di dire, ci siamo capiti) e nello spettatore, che non capisce assolutamente dove voglia andare a parare il film.

Ma è presto detto: il film non va a parare da nessuna parte! Perché? Perché no. Così come era iniziata, subitaneamente termina la breve vita infelice nella dimensione dei sogni del nostro prof. A quel punto però tutti vorrebbero entrare nella dimensione dei sogni. Succede quindi che una startup sviluppa una tecnologia per viaggiare nei sogni delle persone, ricreando l’esperienza “Cage”. Ma non è la stessa cosa, e se ne accorgerà il nostro eroe per primo. 

Quando ho fatto vedere il film a mia moglie lei mi ha detto testualmente “Ma cosa cazzo abbiamo appena visto“. Per me, da vedere assolutamente.