GLI INCREDIBILI: MARVEL E POP CULTURE

Il problema con la Pixar è che tutte le volte pensi "Beh… non riusciranno mai a fare meglio di così". E invece, inevitabilmente, ci riescono. Stavolta il merito è tutto di Brad Bird, il genio dell’animazione che è stato a lungo una delle menti dietro i Simpson e che aveva realizzato un capolavoro assolutamente misconosciuto e da recuperare (Il gigante di ferro). La storia de Gli Incredibili è sua. Ed è la storia la prima cosa che conta. Questo è un po’ anche il motto della Pixar, è vero – ma The Incredibles, rispetto a Nemo o Monsters & Co. ha in più una struttura decisamente diversa. Non ci sono solo gag inanellate una dietro l’altra che fanno ridere strizzando l’occhio a bambini e adulti mentre si porta avanti la storia. No… The Incredibles ha decisamente l’andamento di un film d’azione e avventura vero! Per famiglie, certo, ma sempre meno "per bambini". Bird, con l’idea della normale famiglia di supereroi, centra in un colpo solo tutti i target possibili e immaginabili, rendendo il film fruibile su molteplici livelli. La maestria nell’animazione e nel rendering di Pixar fa il resto. Citazioni Marvel (soprattutto Spider Man e X-Men) a piene mani, una corsa nel bosco che a Lucas gli fa veramente una pippa (quella del piccolo Flash è MOLTO più divertente e paradossalmente meno "falsa"), ambientazione, gadget e musiche prese in pieno da Bond. Anzi… da Austin Powers. Personaggi sviluppati in modo raffinatissimo – anche quelli di contorno, come il "superfly" Siberius o l’immensa nanerottola stilista dei supereroi doppiata alla grande da Amanda Lear (qui veramente perfetta per il ruolo). The Incredibles lascia senza fiato, è un concentrato mai banale di cultura pop e citazionismo filmico. E fa ridere veramente, fa ridere tutti.

LA RESISTENZA DI BUTCH (PT. 6)

Sono fiero di annunciare al mondo che, da luglio ad oggi, ho perso 15 Kg. Il che mi pare un notevole risultato. Forse ne perderò un altro paio entro la settimana, con il mantenimento (che è in pratica una "decompressione" che l’organismo deve fare – senza agopuntura – prima di tornare a poter mangiare un po’ di pane o di focaccia)… Non sono mai stato così felice di avere dei pantaloni che mi cadono in continuazione, e di dover fare un paio di buchi in più alla cinghia! Riesco a salire le scale senza diventare viola… probabilmente se provassi potrei anche andare in bicicletta o a correre. In ogni caso, per chi si chiedesse come è andata a finire tra Butch e Polly, riporto le ultime notizie dalla T.A.Z. sotto l’ombelico
– Butch?…
– Sì, Polly… sono qui.
– E’ buio, Butch… non ti vedo
– Lo so. Manca l’energia. non ci sono abbastanza grassi saturi.
– Butch… ho freddo…
– Stammi vicina. Vedrai, andrà tutto bene.
– Sei sicuro che non sia rimasto più nessuno?
– Ho provato a lanciare impulsi in tutta la zona addominale, anche sui fianchi, ma non risponde nessuno. No, Polly… penso che siamo gli ultimi due.
– Almeno l’assedio è finito. L’ultimo attacco è stato… tutte le particelle… e mio padre
– Non devi più pensarci, Polly. E’ tutto finito.
– Ma come puoi dirlo con certezza? Come sai che domani non arriverà un altro ago, proprio qui?… E forse… non sarebbe nemmeno così tragica. Che senso ha stare qui noi due, soli…
– Polly, il comandante… tuo padre… mi ha chiesto di prenderti con me e di venire fino a qui. Il posto è relativamente sicuro… Anche durante l’ultima guerra non c’era mai una elettrostimolazione diretta sotto l’ombelico.
– Lo so, ma… che senso ha?
– Forse… forse dovremmo ripopolare la zona
– Vuoi dire… io e te?
– Sì… io e te
[la musica organica sale di volume mentre Butch e Polly mescolano le membrane ed intrecciano i loro DNA]
– Oh, Butch…
– Oh… Polly…
– Oh, Butch…!
– Oh, Polly…
– Ohhhh… BUTCH!
– Oh?!? POLLY?!? Ma tu…
– Cosa?…
– Tu hai un CROMOSOMA Y!
– Beh, cosa vuoi che sia, una piccola differenza cromosomica…
– Aaargghhh!… Stavo per andare in osmosi con un maschio…!!!
– Butch…? Butch…? Non possiamo ripopolare la zona lo stesso?… Butch!…
[the end]

IL BANCO ALIMENTARE

Voglio segnalare una meritevole e intelligente iniziativa che quest’anno si svolge domani, 27 novembre. E lo voglio fare con le parole del mio amico Yari, che in questa iniziativa è coinvolto personalmente…

“Bene ragazzi, anche quest’anno c’è il Banco Alimentare e vi invito a partecipare elencandovi (a modo mio) le “istruzioni per l’uso“. Quando voi (o la vostra compagna/moglie/madre) vi recherete nelle vostre coop/discount/sisa etc. per fare la spesa, troverete buffi ometti/donnette con un sacco giallastro/rossastro a mò di uniforme. Costoro vi daranno, se lo volete, un volantino ed un sacchetto. Se volete comprare qualcosa per i meno abbienti (vedere*) fate la vostra spesa come vi pare, e nel sacchettino mettete quello che volete possibilmente tra le cose INDICATE NEL VOLANTINO. Questo perchè 30 euro di ovetti kinder non servono veramente a NESSUNO (solo al dentista ed al dietologo dei vostri figli), 30 euro di omogeneizzati per neonati sì. Alla cassa pagate tutto, mettete nel sacchettino quello che avete preso per il banco alimentare e lo date agli stessi operatori che vi hanno dato i volantini.
Fin qui è semplice, adesso approfondisco alcuni aspetti.
se non ve ne frega un cazzo non c’è problema: fate la vostra merdosa spesa di 150 euro di grassi saturi, cotechini, birra, polenta, 4 salti in padella etc etc e crepate con il colesterolo che vi fa esplodere le vene.
se gli operatori vi chiedono soldi spezzategli le manine: sono impostori che lucrano sulla miseria.
se gli operatori del sabato pomeriggio sono ragazzini sui 13/18 anni non chiamate il telefono azzurro: sono lì perchè la catechesi si fa con la preghiera ma anche con la fatica e, nei magazzini, con sudore e fatica.
se uscite dalla coop con due carrelli di panettoni, pandori, uova kinder da 3kg, birra, merendine del mulino bianco etc etc, ed al banco alimentare date una scatoletta di alici sottolio da 0.95 euro, e gli operatori vi rivolgono uno sguardo sdegnato non osate offendervi o vi sciogliamo contro dei pitbull!
IMPORTANTE: i vari pacchi e sporte donate sono accatastate solitamente vicino agli operatori. Questo è fatto per invogliare un po’ di più chi viene a fare la spesa e, nel caso rifiuti sdegnato la proposta, a farlo sentire (giustamente) un po’ una merda. Se vedete che ogni tanto qualche operatore piglia un carrello pieno e lo porta da qualche parte non preoccupatevi: mentre quei fighetti vi danno i volantini e le sportine, nei magazzini ci siamo noi del carico merci a farci un gran culo per dividere i vari alimenti a seconda della tipologia, e stanno portando quei carrelli da noi. Se vedete che tutti gli operatori scappano con i carrelli, li mettono su un furgoncino senza dividere le tipologie e telano, prendete giù la targa e denunciateli. Se vi siete sbagliati a fare la denuncia, e mentre carico un pallet di 200 kg di pasta ho di fianco dei caramba o il Gabibbo che mi accusano di truffa, prima spezzo le gambine a loro, poi a voi.
Ricordatevi del Banco Alimentare alle prossime votazioni: quest’anno avete la possibilità di dare qualcosa, tra qualche anno (se Bimbo Silvio resta nel suo box-giochi a Palazzo Chigi) potreste essere in speranzosa attesa di ricevere. Chi ha orecchie per intendere…”

Aggiungo ancora qualche link importante: il sito del Banco Alimentare, la pagina della colletta del 27 novembre e l’elenco dei supermercati che aderiscono all’iniziativa. Buona spesa…

* Il Banco Alimentare aiuta oggi più di 6.840 associazioni che si occupano direttamente dell’assistenza a poveri ed emarginati. 1.182.079 persone ricevono quotidianamente cibo dal Banco alimentare. NON si sta parlando solo di barboni o casi limite, ma anche di ragazze madri, portatori di handicap, famiglie di persone che lavorano ma stentano a campare. Queste famiglie non pagano il cibo che ricevono: hanno già le loro difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Quelli che fanno questa attività di ricezione e distribuzione non vengono pagati perchè sono volontari.