MR. AND MRS. BROWN ADVENTURES IN LONDON (DAY 4)

Mr and Mrs. Brown’s Adventures in London – Day 4
La sveglia è ancora più antelucana, dovendo Mr. e Mrs. Brown lasciare la stanza, preparare il bagaglio e visitare il visitabile entro le 14.00. La mattina è dedicata al quartiere di Kensington, agli omonimi giardini e ai grandi magazzini londinesi. Mr. Brown scatta fotografie come se piovesse, intimamente felice di vedere la Royal Albert Hall, l’Albert Memorial, la statua di Peter Pan nei giardini di Kensington… In quel momento, la macchina fotografica fino ad ora perfettamente funzionante, segnala con un inquietante allarme il suo improvviso malfunzionamento. Non avendo Mr. Brown finalizzato i Mini-CD (nota tecnica: la macchina digitale archivia le foto su supporto ottico) sfuma definitivamente ogni possibilità di vedere le foto di questo weekend londinese nelle fredde serate torinesi con Mrs. Brown. Mr. Brown non è un fautore della corrente filosofica "fotografo dunque esisto", e nemmeno della corrente "fotografo dunque vedo, o meglio ho visto". Però gli girano i coglioni lo stesso. Mrs. Brown lo consola mostrandogli le meraviglie dei grandi magazzini Liberty e di Carnaby Street. Mr. Brown brontola perché non può fotografare il set che ha visto lavorare Antonioni, i Beatles e Austin Powers. La visita londinese si conclude da Harrods (a quanto pare tappa obbligata per tutti i turisti italiani): Harrods è in definitiva il tempio del kitsch, esagerato in maniera tale da risultare assolutamente inverosimile. Passi per le Food Hall, che comunque risalgono ad un’epoca vittoriana di positivismo alimentare. Ma la Egyptian Hall e la sua scalinata faraonica, con quartetti d’archi in filodiffusione e mausoleo di Diana e Dodi nel sotterraneo (reliquie: il bicchiere dove hanno bevuto prima di morire e l’anello che Dodi le aveva comprato), quello, cazzo, no! Mr. e Mrs. Brown tornano all’albergo, prendono i bagagli e scappano nel Tube, arrivando a Heathrow appena in tempo. La perizia di Mr. Brown nell’aver indossato calzini sostanzialmente perfetti non ha riscontro: questa volta viene perquisito accuratamente, ma le scarpe restano al loro posto. Il volo fino a Milano è piacevole. Il bus da Malpensa a Torino, oltre ad essere in ritardo di un’oretta, effettua una deviazione passando da Alessandria, Vercelli e Santhià. Mr. e Mrs. Brown ritornano allucinati ma felici nel loro habitat naturale. E domani si ricomincia a lavorare.

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