…E se fossi salito io su quella macchina? Cosa sarebbe successo? Classico, potente e senza la minima sbavatura. Mystic River, finalmente nelle mie grinfie e sul mio lettore dopo che me lo ero stupidamente perso al cinema. Come dice l’immenso Clint nello speciale sulla lavorazione, non è niente di troppo moderno, di troppo "gonfiato". Solo un buon vecchio film solido. Dici poco! Il prologo è già agghiacciante di suo, con i ragazzini Sean, Jimmy e Dave, che sul cemento fresco non riesce ad incidere per intero il suo nome, segno visivo di una personalità spezzata sul nascere. Da grandi saranno il poliziotto, il gangster pentito e lo psicopatico devastato dalla violenza subita da bambino. E la tragedia incombe in ogni singola inquadratura. Quello che mi stupisce di Clint è come abbia assorbito il cinema classico, come non ceda mai, nemmeno una volta, ad un ghiribizzo formale, un movimento di macchina o uno stacco che non sia più che necessario. Ogni dissolvenza, ogni panoramica ha un senso narrativo ben definito. Per lo spettatore anestetizzato è una mazzata sulla nuca. Per altri, diciamo così "più avvertiti", una boccata d’aria pura in un panorama cinematografico spesso desolante. Bel lavoro, Biondo!
4 risposte a “IL BUON VECCHIO CLINT NON SBAGLIA UN COLPO”
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Quel gioco di sguardi finale è angosciante, eccezionale, e soprattutto non concede nulla ai tipici lieti fine americani… Anche per questo mi è sembrato un grande film.
Io Mistyc River l’avevo visto al cinema e mi era piaciuto molto anche se l’avevo trovato angosciante. Una cosa mi aveva impressionato particolarmente: lo sguardo delle due mogli alla fine, credo che esprimesse benissimo il concetto della supremazia del più forte che si trova in tutto il film.
Grazie assai! In realtà ne ho fatte circa 150, ma solo una sessantina sono venute accettabili…! 😀
Sono sempre io!! (vedi commento su stooges) Volevo dirti che hai fatto delle foto che spakkano a Torino!!!!!Complimenti!