HOLLYWOOD UNITA NELLA LOTTA (COME VIVRO’ SENZA UGLY BETTY?)

…e senza Desperate Housewives, Heroes, Lost, Scrubs, Dexter e tutte quelle serie TV che io (come tanti altri di voi, immagino) seguo scaricandole appena possibile e guardandole in lingua originale con i sottotitoli così puntualmente forniti dal team di ItaSA. In Italia, il problema dello sciopero della WGA (Writers Guild of America, East & West) non ha molta risonanza, né nei media ufficiali né nei blog (a parte qualche aggiornamento di cronaca su TVBlog). Questo sostanzialmente perché essendo "indietro" sulla programmazione delle serie USA, il problema non ci tocca (ancora). Sorvoliamo sul fatto che ormai non ha più senso programmare queste serie sulla TV italiana se non si fa un accordo serio per programmarle al massimo con un divario di un mese dalla messa in onda negli USA: i fan ormai si affidano al P2P e l’anno successivo non riguardano certo gli episodi della serie precedente doppiati. Il punto adesso è che proprio i fan di cui parliamo si troveranno a non poter più scaricare gli episodi delle loro serie TV preferite… semplicemente perché non si sa se ci saranno ancora episodi! Dal 5 novembre, infatti, è stato dichiarato uno sciopero degli sceneggiatori. Come è facilmente intuibile, uno sciopero prolungato di chi scrive gli show (telefilm, reality, soap, talk show e quant’altro) equivale in California ad un blocco totale dell’industria portante. Sono passati quasi quindici giorni, e lo sciopero va avanti tra picchetti, cortei, manifestazioni di solidarietà da parte di interi cast di attori (quelli di Scrubs e E.R. hanno aderito allo sciopero da pochi giorni). Qual’è il punto? Lo spiega benissimo un video (provocatoriamente intitolato Why We Fight, come i film di propaganda bellica di Frank Capra) messo su YouTube proprio dai vertici WGA: la AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers – in una parola i "padroni") non vuole rinegoziare il contratto degli sceneggiatori. E che sarà mai? Beh, tanto per cominciare lo sceneggiatore non è un lavoro continuativo, e ci sono lunghi periodi di magra in cui si vive dei diritti d’autore. Il precedente accordo sindacale (seguito allo sciopero del 1988) ha stabilito che agli sceneggiatori poteva andare al massimo lo 0.3% degli introiti dell’home video, con la scusa che quel mercato era "marginale". Oggi che, con la diffusione del DVD, l’home video non è per niente marginale, gli sceneggiatori vorrebbero portare da 4 centesimi di dollaro a 8 centesimi il loro guadagno su ogni copia venduta. In più, fanno alcune (legittime) richieste sul mercato dei nuovi media (video su web, on demand, streaming, programmazione mobile) – un mercato che la AMPTP giudica centrale nei suoi comunicati pubblici e trascurabile nei suoi accordi con la WGA. Ovviamente la AMPTP fa il muso duro e non scende a patti finché lo sciopero non sarà rientrato. Insomma, non mi dilungo (potete approfondire sui siti indicati o sui news portal dedicati del LA Times o di Variety). Quel che mi preoccupa come fan è la futura assenza della mia dose settimanale… Ecco qualche dato. Desperate Housewives: sono stati terminati solo 10 episodi. Lost: sono stati terminati solo 8 episodi, e la ABC deve decidere se programmare quelli e poi fermarsi finché gli effetti dello sciopero saranno rientrati (con conseguente lunga pausa tipo l’anno scorso) o rinviare a tempo indeterminato la messa in onda della quarta serie. Ugly Betty: possiamo contare solo su 13 episodi. 24: solo 7 episodi terminati, la messa in onda sarà sicuramente posticipata. Dexter: qui hanno visto lungo e hanno prodotto tutti i 12 episodi prima dello sciopero. E.R.: solo 9 episodi completati. Heroes: solo 11 episodi completati (qui si prevede addirittura una chiusura anticipata e frettolosa, e sicuramente l’annullamento dello spin-off Heroes:Origins). Scrubs: 12 episodi completati (Bill Lawrence pensa di concludere la serie direttamente in DVD o su web). Tutti gli effetti sulle serie TV americane su Wikipedia. L’ultimo sciopero ha portato ad una crisi senza precedenti del settore televisivo. Vediamo cosa succederà adesso.

Tag: , , ,

4 risposte a “HOLLYWOOD UNITA NELLA LOTTA (COME VIVRO’ SENZA UGLY BETTY?)”

  1. eh lo so… d’altra parte guarda, di solito non mi metto a commentare i fatti di attualità perché non penso di essere in grado, ma visto che di sta cosa (contrariamente ad altre) non ne parla proprio nessuno ho voluto documentarmi un po’ alla fonte e scriverne. Perché poi gli americani non scioperano spesso, ma quando lo fanno mettono tutti in agitazione per un casino di giorni!

  2. Lo so, in quanto duro e puro dovrei dire che ci sono problemi ben più seri, dal Bangladesh, a quei minchioni di giapu (si lo ribadisco sono dei fessi) che hanno ripreso la caccia ai cetacei. Ma non di sola cronaca vive il Moralizzatore. E così succede che nella sua cameretta, il povero, tristo Moralizr veda Ugly e Desperate e ora teme di rimanere senza queste piccole gioie.

I commenti sono chiusi.