HANNIBAL E’ SEMPRE LUI

Mio padre è un grande. Partendo da questa semplice verità, potrei azzardarmi a pensare a quello che mi ha trasmesso e mi trasmette in termini di atteggiamento verso la vita. Probabilmente non è sempre vero che un genitore è una scuola di vita. Nel mio caso posso dire con certezza che lo è stata. Lo è tuttora. Cosa ho di lui dentro di me? La razionalità un po’ svagata nell’affrontare i problemi, sicuro. La capacità di uscirsene sempre e comunque con la frase più imbarazzante nel momento sbagliato? Forse. L’apertura mentale tipica di chi si dedica allo studio dell’uomo, certo. Homo sum. Nihil humanum a me alienum puto. Questa frase mi gira in testa da un po’, ultimamente. Lui, dal grande classicista che è, ne sarebbe certamente orgoglioso. Anche se questa venerazione per i greci e i latini un po’ ci divide (sostanzialmente lui ci sguazza e io me ne frego relativamente, del resto un po’ di ribellione verso i padri ci vuole sempre). Da piccolo il papà è dio. Indistruttibile, onnipotente, la sua volontà è legge. Poi capisci che non è così, che l’idolo è comunque umano, che siamo tutti della stessa pasta, e allora magari ti incazzi, più spesso ridimensioni, o se non altro avvii un rapporto diverso. Ma, a trentacinque anni, torno a capire che il più grande è sempre lui. Che non c’è eroe ideale che tenga di fronte alla figura del padre. E’ sempre il più forte di tutti, un eroe positivo anche quando le cose non gli vanno bene. Faticoso capirlo giorno per giorno. Ma ci si prova.

4 risposte a “HANNIBAL E’ SEMPRE LUI”

  1. Hey, hai scoperto per Venerdì? Io ho visto sul sito della Feltrinelli che fanno un’apertura straordinaria dalle 22 ( Proiettano il 3 film) e poi dall’una vendono il libro. Questo alla Feltrinelli International di Milano se vai sul sito potresti vedere se fanno qualcosa anche a Torino.

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