DIALOGO DELLA NATURA E DI UN TORINESE

"Per tanto rimango privo di ogni speranza: avendo compreso che gli uomini finiscono di perseguitare chiunque li fugge o si occulta con volontà vera di fuggirli o di occultarsi; ma che tu, per niuna cagione, non lasci mai d’incalzarci, finché ci opprimi."
Una settimana nel complesso brutta. Una domenica che invece di essere di tutto riposo è stata un nuovo delirio di problemi familiari. Una cena tra amici, che doveva servire da valvola di sfogo prima di iniziare un’altra pessima settimana in cui desiderare di essere in qualsiasi altro luogo dell’universo conosciuto. Potrebbe andar peggio? Potrebbe, e naturalmente può. Verso mezzanotte scendiamo per salire in sella allo scooter e tornare a casa, ma al posto dello scooter c’è un desolante spazio vuoto sul marciapiede. La sensazione è quella della pietrificazione. A partire dalle viscere, fino alle mani strette a pugno e allo sguardo vitreo. Lo citofono a Léaud, che nel frattempo si è affacciato per capire chi bestemmiava in strada. Saliamo di nuovo, disperazione. Viene naturale affacciarsi nel cortile, in un moto di solidarietà, per dire "ti accompagno in questura con la mia"… Ma sorprendentemente anche la moto di Léaud è scomparsa. Dal cortile interno. La ricostruzione del furto su commissione per noi è lampante: qualcuno (certamente qualcuno del palazzo) voleva rubare o far rubare la sua moto. Uscendo dal portone con l’Aprilia, hanno visto il Beverly (del quale devo ancora pagare 4 rate) e hanno pensato di prendere due piccioni con una fava. Ora [modalità bestemmia on] io dico soltanto a quei grandissimi figli di troia che possano ammazzarcisi a impennare con la mia moto, che la usino per andare affanculo in qualche posto a bucarsi le loro vene di merda e che vengano ritrovati in overdose, che la usino per andare a troie e che gli venga lo scolo, la gonorrea e qualsiasi malattia che faccia in modo che l’uccello non gli si possa mai più alzare, che gli esploda sotto il culo proiettandoli direttamente all’inferno [modalità bestemmia off]. Poi dice vai a fare denuncia. Adesso i commissariati di zona non prendono più le denunce notturne (!!!), ma devi andare direttamente alla questura centrale. Per cui, io e Léaud, documenti alla mano, in corso Vinzaglio, fino alle 2. Sono saturo, non voglio più sentire un cazzo, sapere un cazzo. Solo, se a Torino vedete un Piaggio Beverly 500 nero, con bauletto originale e senza parabrezza, mandatemi le coordinate che in qualche modo vado a verificare. Potrebbe andar peggio? Beh… potrebbe piovere. E infatti la serata si conclude così. Sotto l’afosa pioggia torinese. Vaffanculo. Vaffanculo. Vaffanculo.

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12 risposte a “DIALOGO DELLA NATURA E DI UN TORINESE”

  1. Si parte per una spedizione punitiva in via Arquata! O altrimenti davanti allo stadio stasera ci sarà tutto il “tamarraggio” torinese!

  2. Lo so, è brutto non trovare più lo scooter dove l’avevi lasciato.

    E’ successo anche a me il 27 marzo.

    Mi alzo la mattina e non c’è più.

    Denuncia e fondamentalmente la prendo a risate.

    Certo non avevo ancora le rate da pagare, ma considerate le mie allora ridotte finanze era un grave problema.

    Fattostà che un mese doo mi chiamano alle 11 di sera e mi dicono che me l’hanno ritrovato. Era stato un mese in un garage dalle parti della pellerina.

    Me l’hanno dato esattamente com’era e per di più non ha preso freddo.. 🙂

    Ora non ti voglio illudere, ma sappi che la polizia lavora e chissà che non ti vada di culo pure a te.

    Nel frattempo prendila a risata che tanto ormai è fatta…ogni tanto però fai una pausa e tiragli un bestemmione di 2 minuti. E poi ricominci.. 🙂

  3. Bhè dipende dalla zona in cui sei, cmq diciamo che i più noti sono “via Arquata” e “Piazzetta Chiesa dell salute” cmq non sono un genio del crimine, e che per trovare il mio ho fatto che cercarlo per vie traverse…

  4. Diciamo che a torino ci sono dei “quartieri” dove si concentrano i ladri di motorini… Trova quello più vicino a te e fatti un giro da quelle parti, il mio l’ho trovato così, gli ho messo una bella catena e ho chiamato i carabinieri. Se è stata fatto su commissione basta cercare qualcuno che abbia il tuo stesso modello, i furti su commissione li fanno solo per cambiarsi i pezzi e mantersi il loro telaio.

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