Una piccola cosa che ci ha allargato il cuore: mentre la pentola a pressione fischia e cuoce il bollito misto per stasera, Franco Battiato, ospite da Fazio, interpellato sull’Isola dei famosi risponde: "Non mi interessa sentirmi intelligente guardando dei cretini. Mi interessa piuttosto sentirmi un cretino guardando persone eccellenti". Brivido. Applausi.
TROY, TROPPO GLAMOUR E POCA BARBARIE
Troy, devo dire, pensavo peggio… Cioè, è difficile fare un brutto film se prendi a "ispirazione" l’Iliade. Morte, distruzione, sangue, amore, tragedia, indecisione se amare l’uomo che ha ucciso tuo cugino o odiarlo, mazzate e sottili giochi di politica. Certo, come era prevedibile ci hanno sminuzzato i maroni con il digitale (e figurati se la flotta greca non doveva essere fatta al computer) e con i ralenti così significativi sui primi piani di Ettore, Achille, Briseide e Priamo. Però in fondo si fa vedere, anche se rispetto a tantissimi altri film basati sulle grandi battaglie campali ha un enorme difetto: gli scontri non coinvolgono. Se distogliamo lo sguardo da questo macroscopico problema (greci e troiani si combattono per tre quarti di film), possiamo dire che Troy funziona meglio sugli scontri corpo a corpo. La tensione sale solo quando abbiamo Paride vs. Menelao, Ettore vs. Patroclo, Achille vs. Ettore (ahhh, l’ira funesta di Brad Pitt) e Paride vs. Achille (ma Briseide non moriva autoinfilzandosi? Mah, dovrei ripassare pure io). Dèi non se ne vede. ma se fai la scelta di un film più "terra terra" allora ci dovresti mettere più sangue. Ecco, c’è poco furore, poco sangue e poca barbarie in Troy. Pessima idea il patinato in abbinamento con l’epica classica. Va detto comunque che il combattimento tra i due campioni Brad Pitt e Eric Bana (di certo l’unico oltre a Peter O’ Toole che salva la recitazione del film) è fighissimo, e vale da solo il prezzo di un noleggio.
COMIC-MOVIE TREMATE, ARRIVA HELLBOY
I fumettofili probabilmente non se lo stanno lasciando scappare… Hellboy è un film eccezionale per chi ama il fumetto di Mignola e per chi non lo conosceva assolutamente. Ci sono alcune situazioni un po’ tirate per i capelli, tipo per esempio tutti i combattimenti con i mostri – pesantemente percepibili come creature digitali e sostanzialmente senz’anima. Però Hellboy è un personaggio completamente fuori dagli schemi e molto affascinante. Le scene in cui pasteggia a latte e biscotti con un ragazzino di nove anni mentre spia il comportamento della sua amata Liz Sherman valgono tutto il film. Mostri e cattivi assolutamente lovecraftiani (i tentacoli si sprecano, c’è una citazione da De Vermis Mysteriis, l’idea dei grandi antichi che attendono nello spazio di scatenare l’apocalisse). Ironia a secchiate e scenografie ben studiate. Non si può dire ben riuscito come gli Spiderman di Raimi ma di certo è l’unico comic-movie che può tenere testa all’arrampicamuri oggi. Occhio soprattutto a Kroenen, il "nazista ad orologeria"!