CASATORINO CHIAMA CASAIZZO

Un bel tiro da parte di Suz. Mi chiama alle 20.10, interrompendo il mio sonnellino pomeridiano, per annunciarmi che mi vuole intervistare nella sua trasmissione – Casa Torino – su Radio Centro 95. Lui e Valletta vogliono sapere cosa ne pensano gli stranieri della nostra città. Avendo cazzeggiato in giro con Kris Krug, Robert Scales e i loro obiettivi canadesi, potevo dare qualche notizia di prima mano. Peccato che io non abbia mai parlato in radio in vita mia, e che nonostante i benevoli suggerimenti del conduttore, tra un Ben Harper e un Caparezza, abbia sentito la mia odiosissima voce filtrata dalla tecnologia radiofonica e cellulare rimbombare in stereofonia nel cervello. Una stanza più in là, Stefi si sta piegando dal ridere mentre ascolta la radio in diretta. La cosa è abbastanza indolore, dura circa cinque minuti, dopodiché possiamo rituffarci nella seconda serie di Lost. Per chi non l’avesse ancora sentita (è in giro da poco) Casa Torino è una trasmissione lunga, simpatica, torinese (importante) di sinistra (ancora più importante) con buona musica (non poteva essere altrimenti visti i soggetti coinvolti) e argomenti non banali. Non lo dico per fare la marchetta, perché il Sola è un’ottima persona e Valletta non lo conosco dal vivo ma lo sento in casa a fasi alterne dal 1991. Comunque per chi volesse deliziarsi col mio provvido intervento (con perle del tipo "Casa Izzo come Casa Torino" o simili) credo che Suz podcasterà a breve il tutto sul suo blog.

Tag: , , ,

THE BIRTH OF COOL (A.K.A. DADDY COOL)

Una festa anticipata, di un paio di giorni. Una festa che normalmente sarebbe passata in secondo piano ma che, date le circostanze, risulta più importante di molte altre. Il momento è quasi mistico. Ho regalato a mio padre l’edizione rimasterizzata di A Kind of Blue di Miles Davis. Cool jazz e be-bop sono una delle passioni che ci accomunano, di cui abbiamo parlato spesso negli anni. Miles è sempre molto, molto gradito. Quando lo mettiamo su, mi ricordo all’improvviso quanto è potente l’impianto di mio padre e quanto è ridicolo il mio ascoltare gli Mp3 mentre lavoro incessantemente al PC. A Kind of Blue è bellissimo, non ci sono altre parole. Miles Davis, Thelonious Monk, Charlie Parker, Stan Getz, John Coltrane (OK, Coltrane è già un po’ troppo "oltre" per mio padre, ma a me piace molto). Le donne ci guardano un po’ inquiete… Le donne non capiscono il jazz, come cantava Paolo Conte! E anche se è in anticipo, alla fine è un’ottima festa del papà.

Tag: ,

RADIO PANDORA TRANSGENICA

Grazie a Raffa (che non blogga da un pezzo in quanto supermamma a tempo pieno) ho avuto modo di dare uno sguardo dopo ben cinque anni a Pandora – l’ultima e più recente evoluzione del Genome Music Project. Si tratta di uno di quegli affascinanti esperimenti che potevano nascere solo sul web. Tipo: "dimmi che musica ti piace e io te ne darò di più". Il punto è che il GMP (partito nel 2000) si è evoluto nel tempo fino ad analizzare i "geni" (le singole ed elementari qualità musicali) di una marea di canzoni, famose e sconosciute. Ma oggi Pandora aggiunge il divertimento di una radio on line con interfaccia Flash che sulla base di un singolo suggerimento crea vere e proprie trasmissioni in streaming di musica che ha gli stessi "geni" di quella segnalata dagli utenti. Da provare e riprovare… e da tenere in sottofondo mentre si passa il tempo a lavorare e/o a cazzeggiare…! Le prime tre "radio" che ho creato io: radio Green Day, radio Verve e radio Dead Can Dance. Tanto per non smentire il mio consueto eclettismo musicale.

Tag: , , , , ,