LOSTPEDIA: MILLE DOMANDE, POCHE RISPOSTE

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Dal momento che, come tutti i Lost-addicted, sono arrivato al capolinea (ossia devo per forza attendere che sia disponibile un nuovo episodio sulla base delle trasmissioni ABC), ho trovato una nuova droga che mi aiuta a resistere per una settimana… Lostpedia (assolutamente da non guardare se non si è vista la seconda serie fino all’ultimo episodio trasmesso in USA perché è un gigantesco spoiler unico) è il wiki dei fan più sclerati di Lost. Quelli che analizzano gli screen print di alcuni frame della serie e li migliorano con Photoshop per decifrare misteriose mappe o geroglifici… Di più: questi maledetti di Lostpedia sono anche riusciti a farsi comprare da Google per 3.7 milioni di dollari! Come a dire, ad essere fan sfegatati di una serie di culto, ci si può anche guadagnare dei bei soldoni… Comunque sia, il lunedì è più lieto se puoi consultare un centinaio circa di teorie assolutamente deliranti su chi è Henry Gale, cosa vogliono dire i geroglifici o cosa significa la mappa fluorescente. Personalmente sarei anche interessato a capire dove è finito Michael, ma penso che dovrò aspettare ancora qualche settimana…

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CASATORINO CHIAMA CASAIZZO

Un bel tiro da parte di Suz. Mi chiama alle 20.10, interrompendo il mio sonnellino pomeridiano, per annunciarmi che mi vuole intervistare nella sua trasmissione – Casa Torino – su Radio Centro 95. Lui e Valletta vogliono sapere cosa ne pensano gli stranieri della nostra città. Avendo cazzeggiato in giro con Kris Krug, Robert Scales e i loro obiettivi canadesi, potevo dare qualche notizia di prima mano. Peccato che io non abbia mai parlato in radio in vita mia, e che nonostante i benevoli suggerimenti del conduttore, tra un Ben Harper e un Caparezza, abbia sentito la mia odiosissima voce filtrata dalla tecnologia radiofonica e cellulare rimbombare in stereofonia nel cervello. Una stanza più in là, Stefi si sta piegando dal ridere mentre ascolta la radio in diretta. La cosa è abbastanza indolore, dura circa cinque minuti, dopodiché possiamo rituffarci nella seconda serie di Lost. Per chi non l’avesse ancora sentita (è in giro da poco) Casa Torino è una trasmissione lunga, simpatica, torinese (importante) di sinistra (ancora più importante) con buona musica (non poteva essere altrimenti visti i soggetti coinvolti) e argomenti non banali. Non lo dico per fare la marchetta, perché il Sola è un’ottima persona e Valletta non lo conosco dal vivo ma lo sento in casa a fasi alterne dal 1991. Comunque per chi volesse deliziarsi col mio provvido intervento (con perle del tipo "Casa Izzo come Casa Torino" o simili) credo che Suz podcasterà a breve il tutto sul suo blog.

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