BRUCIATO DAL FUOCO INTERIORE

Ho lo sguardo appannato. Non c’è piacere più grande di usare le parole, o le immagini, per raccontare una storia, per creare un’istantanea. Ecco. Quell’ispirazione, mi manca da molto tempo. Non riesco più a fare come Lorenzo, che con pochi tratti dipinge una situazione, un racconto, rendendo la complessità della realtà in poche frasi, o trasformandola con un filtro surreale. E nemmeno riesco più a scattare immagini che raccontino qualcosa. Il motivo è che ho lo sguardo appannato. Non riesco più a focalizzare la realtà. Attorno a me vedo solo nebbia, cose indistinte, sfuggenti, poco descrivibili. Vivo nel motion blur. Il mondo esterno è collassato e il mondo interiore ha preso il sopravvento. Succede, nei momenti difficili. Mi rendo conto di essere molto più analitico, di lavorare molto su me stesso, di avere a fuoco molto di più i miei processi mentali ed emotivi piuttosto che quello che succede intorno a me. Per questo, temo, il blog sta prendendo la piega di una riflessione personale, un modo per estrarre qualcosa da dentro e guardarlo su schermo, per verificarne la consistenza. Dentro sento solo un grande fuoco, di dolore, rabbia e amore. Mi sorprendo a fissare le crepe nei muri, ripetendomi sempre le stesse parole. Decisamente appannato. E mi dispiace. Sarà un periodo.

4 risposte a “BRUCIATO DAL FUOCO INTERIORE”

  1. Dalle crepe, o lesioni per meglio dire, si opera nel restauro per restituire ciò che non era “come prima”… è un processo, una fase, un modo per ognuno di noi per crescere. L’ossessione, quella vera, se dovesse sopraggiungere la sentiresti. Sei una persona che stimo molto. Insieme a Lorè, ce ne fosse bisogno offro le mie braccia per alzarti e riprendere a camminare.

  2. :-)) sì, non dicevo che è negativo in assoluto guardarsi dentro. Ho solo paura di farlo in modo ossessivo, non so se mi spiego… con una cartolina virtuale… perdendomi quello che c’è intorno a me. Lo sguardo sulla realtà ritornerà, è sempre tornato. Però c’è sempre bisogno di un filo di arianna. Sullo stordirsi hai ragione tu. Però una volta ogni tanto serve 🙂

  3. E dov’è il problema scusa! Non scendo nei dettagli perchè sai di che parliamo, ma credo che mai come ora sia importante fermarsi e osservare le crepe, guardare da dove arrivi. Sinceramente trovo molto più inquietante il continuare a stordirsi di cose, fatti, persone per non pensare, per non vedere. Vai tranquillo: e se camminando con lo sguardo appannato rischi di cadere sta tranquillo che saremo lì per raccoglierti! Anche se pesi un po’ 😉

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