Di fisso arrivo come sempre in ritardo sulla media dei blogger italiani dotati di Sky o di BitTorrent (e soprattutto di tempo libero per farsi le flebo di serie tv culto), ma ho notato che sono già rimasto agganciato da Desperate Housewives… Non poteva essere altrimenti, dato che è un mix di Twin Peaks, Sex & The City e American Beauty. Molto ben riuscito. Cercherò di seguirlo… Oggi poi è una data storica anche per l’animazione in TV: parte la serie animata delle W.I.T.C.H.! Stefi, che me la sta registrando, mi ha già detto che il disegno lascia a desiderare. Speriamo in bene (ma è tipico delle riduzioni televisive da fumetti di culto). Colgo l’occasione per segnalare, in tema di animazione, un volumetto geniale uscito per Electa, intitolato appunto "Animazione" (serie Dizionari del cinema). Secondo me, da comprare.
IL CAOS, L’ENTROPIA E LE BUSTE DI PLASTICA
Dopo sei anni trascorsi nella stessa casa, e tenendo presente che il caos, come l’universo, si espande, è ormai chiaro che le soluzioni di arredamento adottate nel 1999 non sono più sufficienti. Scatta quindi in CasaIzzo l’operazione "Ikea Shock". Né io né Stefi apparteniamo a quell’Italia felice e senza problemi che dipinge il nostro presidente del consiglio, ed è quindi chiaro che il nostro nido d’amore è popolato di mobili svedesi a poco prezzo. Il che ovviamente rende la nostra casa identica a mille altre case in una globalizzazione del gusto che per fortuna, una volta tanto, almeno non è americana. In ogni caso, noi ce ne fottiamo, e cominciamo a mettere su carta le varie esigenze ormai non più trascurabili.
Cucina: le ante che nascondono il caos non bastano più. Occorrono un pensile nuovo e/o una serie di mensole (da dove le cose potranno cadere e rompersi facilitando così il normale ciclo negozio-casa-cantina-spazzatura che è proprio di ogni abitazione che si rispetti).
Bagno: mensole, mensole, mensole! Occorre riempire ogni spazio possibile, specialmente in verticale. Mi domando sempre perché fanno i soffitti più alti di 2 metri quando non servono assolutamente a nulla: sarebbe più sano fare le stanze più ampie… o no?
Camera da letto: urge una nuova anta del mitico guardaroba Askedal (quello blu dell’Ikea). Il motivo? Stefi – che non crede nel ciclo negozio-casa-cantina-spazzatura – ha bisogno di più spazio per riporre i suoi vestiti… anche quelli fuori moda o che non le entrano più. Con la nostra fortuna di sicuro non lo fanno più (ma siete pregati di non confermare brutalmente con un commento al post questa sensazione).
Sala: tappeto nuovo antigatto, serie di mensole posizionate in modo ardito per contenere la mia collezione di DVD e soprattutto il divano angolare trasformabile in due letti che dovrebbe sostituire le simpatiche reti + materassi che da sei anni ci fanno da divani.
Ingresso: stanza relativamente enorme e ovviamente semivuota, dove posizionare una soluzione mista libreria+guardaroba che possa fungere da nascondiglio per il caos primigenio che tendenzialmente si riunisce proprio lì sotto forma di borse, scarpe, giacche, attrezzi da ginnastica polverosi, buste di carta e di plastica, posta, etc. Nessun mobile Ikea sembra rispondere all’esigenza specifica. Temiamo occorra preventivo su misura da parte del mobilificio "Tutto in bambù".
Ora non resta che fare i conti e scegliere quale stanza privilegiare… suggerimenti?
LA CHICCA DELLA SOP
Il mitico Marco, gran sacerdote del montaggio non lineare e guru di Macromedia Flash mi ha inviato oggi questo simpatico omaggio animato per il mio ritorno dalle vacanze. Non posso fare a meno di condividerlo con voi, se non altro per farvi due ghignate alle mie spalle. Occhio che il file pesa 811 Kb… PS: nel gergo della Bamboo Productions, la SOP è l’abbreviazione di Secretary of Production, cioè sostanzialmente il mio ruolo di checca isterica che supervisiona le riprese spronando gli operatori a finire il lavoro in tempo…