LA RESISTENZA DI BUTCH (PT. 5)

Oggi la dottoressa mi ha accolto dicendomi "Ma sei sempre più magro"! Amo questa donna. In effetti anche le donne amazzoni (le frequentatrici del gabinetto di agopuntura) oggi si sono dimostrate molto complimentose… Quella con le tette enormi e i bottoni della camicetta che sembrano sempre sul punto di scoppiare mi ha detto "Sei proprio diventato figo"! Quella con i pantaloni a vita bassa e due bei palmi di natiche in vista mi ha detto "Rispetto a quest’estate non ti riconoscevo"!… Io automaticamente ho pensato "mi si vogliono fare". Ma in realtà non è così, è solo la deformazione professionale di noi uomini, che abbiamo il cervello in collegamento diretto coi genitali. E comunque io non mi accorgerei assolutamente di essere dimagrito, se non fosse per la cinghia che vado stringendo. Oggi riflettevo su queste donne esuberanti che mi circondano. Esuberanti, cioè "ex-ubere", fuori dalla mammella. E’ proprio il caso di dirlo. L’equivalenza secondo me è: tette grosse = maggiore socievolezza e propensione ai rapporti interpersonali. Tette piccole = carattere chiuso e poco propenso agli scambi. Di certo non mi aiutano le riviste femminili che si trovano dalla dottoressa. Prendiamo per esempio l’ultimo numero di Anna. C’è un intero servizio sul BDSM e sulla gioia di essere sculacciate. Ti spiegano come lavare meglio le tute di latex per non rovinarle e che tipo di fazzoletti mettere ad una festa sadomaso per indicare che ti piace dominare o essere dominata. Brrr. Ripiego su GQ e ci trovi "tutte le posizioni dell’estate", illustrate dalle "ragazze GQ del mese". Insomma, oggi mi sentivo come il dottor Antonio di Fellini, ossessionato dall’Anitona e dal terribile ritornello "Bevete più latte… il latte fa bene…"! Poi gli aghi hanno fatto il loro dovere, e sono scivolato dalla veglia al sonno coccolato dalle vibrazioni…
Mayday! Mayday! I recettori si stanno disperdendo!
– Non mollare Carson, dal sistema centrale arriva notizia di un grande dolore!
– Capitano… se ne infilano un altro siamo fottuti! Non lascerò che muoiano tutti per mantenere la posizione!
– Maledizione Carson… Hai ragione… Ripiegate sotto l’ombelico!
– Aaaaaggghh!
– Carson… Carson, che succede?
– Le vibrazioni, signore… stanno eccitando tutti i recettori. Le vie sono bloccate!
– Cristo! Andate via ho detto! Prendi Polly con te e riparate sotto l’ombelico! Le onde sono meno forti in quella zona!
– Ma quando ci reincontreremo? Se lei rimane sulla fascia laterale le sarà difficile tornare al centro!
– Non ti preoccupare, Butch… è tutto a posto
– Cosa…? Cosa vuole dire? Hanno messo gli aghi anche lì? Risponda!
– Era inevitabile, Butch… Dovresti saperlo che non hanno nessuna pietà.
– No!!! Aggiri il campo! Si porti sull’altra fascia!
Non c’è più tempo… sono già qui fuori. Butch… Salvatevi. Almeno voi due, ricominciate nel basso ventre.
– Comandante…! Comandante Mitchell!!!
– Io… [zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz]
– No… Bob! Raduna i superstiti! Ripieghiamo il prima possibile a sud! E trovami subito Polly!
[to be continued]

9 risposte a “LA RESISTENZA DI BUTCH (PT. 5)”

  1. pietro.
    ci hanno separati alla nascita.
    lo sai vero?
    tinto uber alles!!!!
    bacissimi
    silvietta

  2. vedi? abbiamo trovato l’happy end.
    anche un po’ erotico, come si confà alla nostra idea di mondo perfetto!
    🙂
    baci
    silvietta

  3. Mi fai venire in mente che una delle parti femminili che mi fanno impazzire è il retro del ginocchio, spece se morbido e un po’ tornito, da mordicchiare. Anche il ginocchio stesso è bellissimo. Consiglio a tutti i feticisti del ginocchio il film “Il ginocchio di Clara” di E. Rohmer

  4. ma certo.
    butch e polly finiranno, come tutte le reiette cellule adipose di ogni tempo e di ogni luogo, nel paradiso terrestre delle cellule adipose: dietro la rotula di un ginocchio. a scelta.
    baci!
    silvietta

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