SANTO SANTO SANTO IL NATALEEEEEE

Allora… Auguri in ritardo! Come avete passato il Santo Natale? Io personalmente avrei preferito ingoiare qualche sorso di acido muriatico… Eppure, nonostante le apparenze, è andato tutto meglio di quanto avessi mai osato sperare. Ora mi sto decomprimendo. Ho guardato C.R.A.Z.Y. – un film canadese di cui non sapevo nulla che mi è stato regalato da Léaud, che a sua volta ne sapeva ancora meno. Una piccola dimostrazione della sincronicità universale delle anime: mai nessun altro film (nemmeno Almost Famous) ha rivelato così tanti punti di identificazione con la mia vita. E non dico altro, salvo che io alla fine non sono diventato gay. A parte questo, la tre giorni muriatica è cominciata il 24 che come qualcuno ha giustamente fatto notare, è anche il mio compleanno (sì ne compio 36, sì mi hanno sempre fatto un unico regalo, sì sono sempre stato condannato alla messa di natale come festeggiamento). La mia dolce metà mi fa sonnecchiare e mi porta il primo regalo a letto (una borsa da arciere) mentre lei organizza le ultime cose da portare dai suoi. Il concetto è: prendere mia madre (60 km), portarla dai suoi (100 km) e passare lì il 24 il 25 e il 26 (malcontate 45 ore). Il fatto che sia il primo natale senza papà e senza nonna ovviamente complica tutto. Occorre stabilire nuove abitudini, nuovi rituali. Per i rituali ci pensa la mamma. Provate voi a nascere, crescere e maturare con una persona che fa dell’ansia, dell’angoscia e della depressione la bandiera di una vita intera. Nessuna colpa per lei, ovviamente: non si sceglie di essere malati. Ma mia madre si presenta così: ti dà la mano e ti dice "Piacere, sono una nevrotica fobico-ossessiva a componente isterica". A volte penso che goda della sua malattia. Specie quando afferma con un certo orgoglio che anni di ricoveri in cliniche varie, decine di psicofarmaci diversi e 12 anni di psicoanalisi non sono riusciti a guarirla, che lei è un caso più unico che raro. Comunque la mamma sa essere piena di verve, quando vuole. A natale ce l’ha fatta, con i suoi modi ed i suoi tempi (si sveglia alle 18 e vive felice fino alle 3 del mattino poi passa alla fase insonnia fino alle 11 e dorme profondamente dall’ora di pranzo all’ora di cena). Purtroppo la mamma è anche la persona che ha in assoluto il minor senso di adattabilità che io abbia mai potuto osservare in un essere vivente. Perciò in casa d’altri dorme ancor meno, perché il letto è diverso. Ragion per cui il 26 è stato un po’ più pesante. Senza contare la notte tra il 25 e il 26, in cui l’unico che può reggere i suoi ritmi circadiani (io) si è dovuto sobbarcare le periodiche fasi depressive della genitrice (la vita non ha senso, non esiste la felicità, ci sono solo momenti orribili e momenti pessimi che si alternano tra loro, e via così). Quando vuole, infatti, la mamma sa anche essere un vero e proprio buco nero capace di assorbire qualunque barlume di gioia e speranza attorno a lei nel raggio di 200 metri e farlo sparire in un’altra dimensione. Ma so che non sono l’unico ad avere problemi. Anche la madre di Stefi ha prodotto un po’ di elettricità nell’aria. Specie quando Stefi era nei dintorni. Spiace sempre litigare con i familiari, ma io penso che le festività siano nate apposta per far esplodere malcontenti, scazzi e rancori. In ogni caso, non pensate male. Abbiamo mangiato, abbiamo dormito, ci siamo rincoglioniti di fronte alla tv. Abbiamo persino avuto la dissenteria. Cos’altro si potrebbe volere di più? Meno male che adesso si prospetta qualche giorno di ferie da soli: io, Stefi e lo Zen Vision (in qualche modo bisogna pur compensare)…

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2 risposte a “SANTO SANTO SANTO IL NATALEEEEEE”

  1. Ero passato per farti gli auguri di Buone Feste, ma mi sembra che siano piu’ appropriati quelli di buone Fine Feste.

    Paka Rago

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