IL PEZZO DI CARTA

La segreteria dell’università: il solito girone infernale? Alla Camera di Commercio serviva il certificato di laurea. Ovviamente io, stordito come sempre, credevo che si riferissero a quello in carta legale (in carta libera ne ho un tot in casa, per ogni evenienza – ho anche quello in carta libera con esami, ottimo per assorbire le perdite del sifone sotto il lavandino). Mi dirigo dunque con piglio marziale nel mio vecchio ambiente, dove trovo lo stesso tristissimo impiegato che mi ha accompagnato nel corso di studi dal 1989 al 1994. Ma non c’è la solita coda. Come mai? Ne approfitto intanto per fare qualche foto all’Alma Mater. Mentre faccio rifornimento di certificati (io adoro i certificati) mi viene in mente di chiedere quello in carta legale (SOLO 10,33 EURO! AFFARONE!). “Lei quando si è laureato?” – “Nel 1994” – “Ma allora ce l’abbiamo di certo! Ecco, si figuri, ce lo abbiamo qua dal 2001!!!” (N.B.: 7 anni per produrre uno di quei mostri ingombranti da appendere in salotto con cornice in legno scuro). Ma sono contento così, con il “pezzo di carta” finalmente in mano dopo tanti anni. Mi sento come se mi fossi appena laureato.