MASTERS OF HORROR, IL GORE CONTINUA!

Tornano alla carica i Masters of Horror! Meno code, più relax. Stanotte era la notte di Hooper, Landis, Coscarelli. Diciamo che il festival diventa l’occasione pressoché unica di vedere il maestro Tobe Hooper all’opera. L’anno scorso fu la volta del pesissimo The Toolbox Murders. Quest’anno il mai dimenticato autore di Non aprite quella porta e Poltergeist conferma la sua svolta sempre più dark e malata, con "Dance of the Dead", un mini-capolavoro basato su uno dei migliori racconti di Matheson, musicato da Billy Corgan e interpretato tra gli altri da un deviatissimo Robert Englund. Che dire.  Dopo la terza guerra mondiale i morti possono essere fatti rivivere tramite iniezioni di plasma e vengono usati come attrazioni nei locali: stimolati con scosse di corrente danzano scomposti su note grind metal in scenari degni di un clip di Marilyn Manson. Hooper risulta il più sperimentale del gruppo, con riprese, fotografia e montaggio volti a creare disorientamento ed ansia nello spettatore. John Landis si becca anche lui i suoi bravi applausi con "Deer Woman", una storia sulla falsariga del suo celebre Lupo Mannaro… che viene anche citato nel film! La donna cervo è una predatrice che uccide i suoi amanti… calpestandoli a morte! Paura e delirio, ma soprattutto grandi risate, come è tipico del grande John. Non si prende troppo sul serio, non ci è abituato. Ma alcune inquadrature rendono comunque il brivido delle leggende native americane (vedi anche Wendigo di Fessenden, visto un paio d’anni fa sempre al TFF). Don Coscarelli stupisce con l’adattamento di una delle migliori storie brevi di Joe R. Lansdale (anzi, secondo me la migliore in assoluto): "Incident on and off a mountain road". Una donna separata dal marito fanatico di armi e corsi di sopravvivenza incappa nel maniaco dei boschi (la figura dell’uomo nero qui è tratteggiata magistralmente: Coscarelli ed Argento propongono i due "mostri" migliori della serie). Ma la ragazza è determinata, e la classica situazione horror con la damigella in pericolo si ribalta ai danni del maniaco e, perché no, anche dell’ex marito… Stupri, crocifissioni e trapanamento di globi oculari fanno il resto. D’altronde Lansdale è così, prendere o lasciare, e Coscarelli ribalta la prospettiva che lo vede come il solito cazzone pop che dirige la solita serie dei Phantasm o quella nuova di zecca di Bubba Ho Tep e Bubba Nosferatu (preparatevi, sta per arrivare anche questo). Insomma grandissima soddisfazione in sala, e speriamo che escano presto i DVD – quasi tutti da collezionare!

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