L’OSCURA IMMENSITA’ DELLA MORTE

Tra le altre cose, ho iniziato e finito nel giro di due giorni L’oscura immensità della morte di Massimo Carlotto, spinto dal passaparola degli amici… Posso dire anche da parte mia che rientra nel numero dei libri più interessanti che ho letto in questa prima metà d’anno. Secco, preciso, senza sbavature. Non riesci a smettere di leggerlo. Eppure ti stronca la digestione (se hai mangiato) e ti toglie il sonno (se lo leggi a letto). La storia è quella di un ergastolano malato di tumore che chiede perdono all’uomo cui ha sterminato la famiglia. Da una premessa di per sé intrigante Carlotto fa sprofondare il lettore nelle sabbie mobili del male puro. Cioè, è uno di quei libri che ti fa affacciare sull’abisso. Una ricerca delle radici del male, e una visione del mondo che non vede altro che il male, il dolore e – in definitiva – l’oscura immensità della morte. Di libri che ti fanno stare male ne ho letti in vita mia forse due o tre. Uno era Le 120 giornate di Sodoma (con film annesso); uno era American Psycho (dimentichiamoci del film). Il libro di Carlotto mi pare abbia quel tipo di potenza soffocante che presenta la quotidianità del buio, la normalità delle ossessioni di morte. Il personaggio principale è realmente disturbante perché è molto facile riconoscersi almeno in parte in lui. E questo significa ammettere che il male siamo noi.

6 risposte a “L’OSCURA IMMENSITA’ DELLA MORTE”

  1. ma scusa secondo me non devi usare html… ah è vero splinder non permette link nei commenti se non sbaglio… ma si sta evolvendo! 🙂 sinceramente finora mi sta bene così! Tra l’altro sulla tua pagina iniziale è facile beccare subito carlotto è uno dei post + votati! 😉

  2. Come non detto… c’e’ qualcosa che non va :-((

    mi permetto di dire che e’ colpa di splinder…. un abbraccio… cambia piattaforma ;-)))

  3. Bene vedo che hai seguito il mio consiglio. Il romanzo di Carlotto e’ un vero capolavoro. E’ vero che fa star male, ma anche in una situazione cosi’ incredibilmente dura, Carlotto riesce ad avere pieta’ dei suoi due protagonisti, e te la trasmette tutta. Uno dei romanzi italiani più belli degli ultimi anni…. e per chi non l’avesse ancora letta, segnalo la mia recensione 🙂

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