LA TRADIZIONALE INFLUENZA DI INIZIO ANNO

Cominciare l’anno in maniera alternativa, per sottolineare la gioia e la speranza che accompagnano ogni nuovo inizio. Ad esempio con una bella influenza intestinale. 1 gennaio: un buon 40% dei partecipanti al veglione tra amici viene sorpreso ad amoreggiare con la tazza del cesso. 2 gennaio: apro gli occhi poco prima di andare a lavorare per sentire Stefi che vomita in bagno… Il contagio è arrivato anche in casa. "Ma io sono immune", mi illudo. "Ho già dato circa un mese fa". La sera, preparo un po’ di patate bollite per Stefi che è stata male tutto il giorno. Ne mangio anche io, perché non so come mai ma mi sento un po’ gonfio. 3 gennaio: passata la notte sul cesso, la mattina è dedicata al vomito. Vado in ansia: temo di morire soffocato nel vomito come le grandi rockstar. Solo che io non sono una rockstar. Per fortuna c’è ancora Stefi a casa in mutua: il secondo giorno si sta un po’ meglio, e lei mi coccola come può. 4 gennaio: Stefi è tornata a lavorare, e io sono qui, preda del mal di schiena da troppo sforzo (per me vomitare è come fare 200 flessioni in 5 minuti, l’acido lattico il giorno dopo si spreca). Buon anno, veramente!

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9 risposte a “LA TRADIZIONALE INFLUENZA DI INIZIO ANNO”

  1. :-)) era per non farla troppo tragica, però sì, diciamo pure il 95% :-DD

    i nostri amici pure loro se la son beccata (ma dopo però)

  2. 40%???

    facciamo due conti.

    eravamo in 10 adulti e 3 bambini. sono stati risparmiati (a partire da natale) 3 adulti (do per scampati i vostri amici di cui non ho notizia) e 1 bambino.

    risultato?

    r

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