LA RESISTENZA DI BUTCH (PT. 4)

All’interno del gabinetto di agopuntura della dottoressa, quest’inverno, ci sono molte più giovani donne di quante non ce ne fossero a luglio… D’estate, chissà perché, le signore più mature erano in maggioranza. Ma ora… Le ragazze in sovrappeso sono uno spettacolo. Capiamoci, io non prendo per il culo… a me piacciono davvero! Le vedi arrivare in un tripudio di tette tenute a malapena dai bottoni delle camicette, tette che tentano in ogni modo di uscire. Culi rotondi che tendono la stoffa dei jeans, centimetri di pelle che si espongono quando si chinano (e che loro tentano disperatamente di nascondere)… No! La donna in sovrappeso è l’esplosione della vita! Certo, penso mentre guardo Barbara, Emilia, Viviana e le altre venti-trentenni accanto a me, siamo tutti qui per perdere peso. Però è innegabile che l’equazione tipica che scatta nella mente è che una donna cui piace mangiare sia una donna cui piace godersi la vita anche… in altri modi! La donna in carne non riesci ad abbracciarla tutta, e questo è bellissimo e poetico. Perché non puoi comprendere la donna in carne. Mentre puoi comprendere se vuoi, la donna magra. Inoltre, la donna magra la sottometti quando vuoi, mentre quella sovrappeso è capacissima di darti un sacco di legnate! Ah, che poesia il frusciare dei tessuti sulle loro cosce tornite ed imponenti come le colonne di un tempio minoico! Loro non lo sanno, ma io vorrei toccarle tutte, per dir loro "Siete qui, siete reali, cogliete l’attimo, godiamoci la vita e trasformiamo lo studio della dottoressa in un lupanare"… Ma ben presto abbiamo tutti gli aghi nelle orecchie, e le vibrazioni si impadroniscono del nostro essere…
"Carson, mi ricevi?"
"Forte e chiaro…"
"Sei sotto il plesso?"
"Sì! ho con me il gruppo Omega. I gruppi Psi e Chi si stanno muovendo dalle fasce laterali."
"Ottimo. Vi state già disponendo?"
"Affermativo. Le vibrazioni si stanno diffondendo in tutto l’addome, non c’è tempo da perdere"
"Se penso che in quelle zone potrebbe esserci ancora qualcuno…"
"Non c’è più nessuno, signore. Glielo posso assicurare, siamo gli ultimi."
"Polly è lì con te, vero?"
"Io…"
"Non c’è bisogno di mentirmi, Butch. Lo sospettavo fin dal momento in cui sei arrivato. Polly è sempre stata una testa calda…"
"Ho provato a imbarcarmi senza di lei, ma si era nascosta sotto un recettore…"
"Non ti devi giustificare. Abbi cura di lei… finché puoi."
"Signore, lei sa che le probabilità di riuscita sono…"
"No, Butch. Non c’è bisogno di parlare. Và. Resisti, e cerca di opporti alla perforazione dei tessuti. Siete la nostra ultima speranza."
"Se dovessimo fallire…"
"Continueremo finché avremo uomini."
"Volevo solo dirle… Lei è stato come un padre per me, signor Mitchell."
"Lo so. E tu come un figlio per me. Ed è triste pensare di dover seppellire i propri figli. Non è una cosa naturale."
"Signor Mitchell…"
"Basta così. Che l’operazione abbia inizio."
[to be continued]

5 risposte a “LA RESISTENZA DI BUTCH (PT. 4)”

  1. Scusa ho perso il doppiosenso della frase “You’re from Uranus”. Mi fai preoccupare, non è niente di sporco vero? Se sì dimmelo che lo tolgo immediatamente.

  2. Stemperare il contenuto di una busta in 100ml di latte in una tazza grande e cuocere ad una potenza di circa 750 watt per 1 minuto.Verificare la densità ed eventualmente prolungura la cottura di 10-15 secondi. Per la preparazione contemporanea di più tazze, prolungare ripetutamente i tempi di cottura di 15 secondo per volta fino a raggiungere la densità desiderata (Fonte: Retro della confezione di Ciobar)

  3. Ma sei veramente un poeta, che potere evocativo! Ti immagino nelle vesti di satiro a insidiare le nifette morbidose…
    Certo che però il culo di Beyoncè…

  4. Che bello sapere che gli uomini non vogliono solo perfette donne senzaa un filo di grasso ma hanno imparato a rassegnarsi all’idea che noi donne non possiamo essere perfettamente in fomra e ci apprezzano per come siamo.

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