ITINERARI CUBANI

Mentre il terrore blocca gli aeroporti noi progettiamo itinerari cubani che andranno da La Habana a Camaguey passando per Matanzas, Santa Clara, Trinidad, Cienfuegos, Sancti Spiritus, Ciego de Avila e Moròn. Con relativo relax finale a Cayo Largo. Mi ci visualizzo un po’ di più, o almeno… ora più di quando abbiamo acquistato i biglietti aerei e dopo tre giorni Castro è finito in ospedale. Al di là della sua situazione di salute, quello che preoccupa noi è il terrorismo americano, quello degli amichetti di Bush che festeggiano in piazza quando Fidel sta male o che esultavano per la guerra in Iraq con slogan tipo "Oggi Baghdad, domani La Habana". Gli amici mi scherzano perché sono monotematico: leggo molto su cuba, guardo i film di Oliver Stone su Fidel, ascolto hip hop cubano (la salsa non ce la faccio… non mi è mai piaciuta) e qualche vecchio sòn… Penso sarà un viaggio sorprendente, spero sarà illuminante. Vedremo l’impressione che ne ricaveremo, osservando le campagne dell’interno e interagendo con la popolazione. Purtroppo mancano ancora un po’ di giorni

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4 risposte a “ITINERARI CUBANI”

  1. @ale: si, beh… cayo largo 3 gg a fine vacanza su 2 settimane… immagino che sia un resort “come globalizzazione vuole”, ma ho bisogno anche di un po’ di riposo. La trilogia sporca di L’Avana me la sto tenendo buona per il viaggio aereo… :-))

    @rago: o per benedirne una già in atto… non vedo l’ora di essere spogliato dalle guardie aeroportuali… l’ultima volta che mi hanno fatto togliere le scarpe avevo il calziono bucato e il pollicione di fuori! 😀

  2. Che dirti, a me tutte ‘ste bombe in lattina mi puzzano di bruciato, un’altra enorme fandonie mediatica per giustificare lo scatenarsi di qualche altra guerra!

    Ciao Rago

  3. Caro Pietro, Cuba letta attraverso le voci di gruppi come gli Orishas (che ormai sono francesi, ma là ci hanno vissuto eccome) e le meravigliose e tostissime pagine dei romanzi di Pedro Juan Gutierrez, o anche il ritmo caliente nel pianoforte di Ruben Gonzales aiutano ad intuire. quando sarai là (io ci sono stato anche se poco), secondo me dovrai resettare tutto e aprire “un nuovo file”, accorgendoti della fortuna che chi, come te dotato di un occhio attento al particolare e alla varietà dell’umano, incontra quando entra a Cuba con un itinerario come il tuo. rimpiangerai di aver scelto Cayo Largo, quando lascerai La Habana o Cienfuegos, perché entrerai in un paradiso inumano, dopo tanto odore di vita. buon viaggio e se vuoi dritte, sono a disposizione.

    Ale Tirannoz

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