GUERRIERI… GIOCHIAMO ALLA GUERRA?

"Waaarriooooors… Come out and playyyyy-yyy" – la vocetta fastidiosa del trucidissimo cattivo dei Guerrieri della notte (che in italiano era altrettanto delirante con il suo "Guerrieeeeeeriiiiii… Giochiamo alla guerraaaa?…") risuona in tutta la sala. Il popolo del Torino Film Festival si riunisce per il primo mitico evento. Walter Hill porta a Torino il suo capolavoro The Warriors (1979) in versione Director’s Cut. Mitico. Basta dire che fuori dal cinema c’erano tre pazzi vestiti da Baseball Furies (una delle gang più vistose del film, quelli con la faccia dipinta e le mazze da baseball) che non attendevano altro che di essere fotografati e di poter toccare Walter Hill (simpatico sessantenne corpulento, un po’ come John Milius al quale lo accomuna la visione delle cose filtrata dal gusto per un certo tipo di western). Un western che è molto evidente in The Warriors, fumettone proto-hip hop con i truzzissimi Warriors alle prese con un "homecoming" un po’ difficoltoso, dato che tutte le gang di NYC sono convinti che abbiano ucciso Cyrus, il profeta del Bronx. Ma Hill propone al pubblico torinese una versione con (poche) inquadrature in più e soprattutto alcune transizioni a vignetta di fumetto, in cui personaggi e ambienti trascolorano dalla carta disegnata alla "realtà" della pellicola. Interessante. Forse si poteva risparmiare l’introduzione con il richiamo alle Anabasi di Senofonte, che non è per niente in tono con il resto del film, ma un director’s cut è un director’s cut e va rispettato. Bel feeling come sempre al TFF. Ulteriori eventi imperdibili dei prossimi giorni: la serie Masters of Horror (Argento, Carpenter, Landis, Dante, Hooper, Garris che si ritrovano a girare gli episodi di una serie televisiva culto), Dominion di Schrader (il vero prequel dell’Esorcista, altro che Renny Harlin), l’anteprima di No Direction Home di Scorsese sulla vita di Bob Dylan. Ci vediamo là.

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4 risposte a “GUERRIERI… GIOCHIAMO ALLA GUERRA?”

  1. Ero poco più che un pischello quando andai a vedere i Guerrieri della notte, e rimasi di stucco. Ora il film è vistosamente datato, anche se rimane un cult del genere, però allora era davvero un movie avanti rispetto agli altri. O forse mi sembrò così a me perchè ero ragazzino e con la fissa delle banda metropolitane. Ora ho 42 anni, mi sono imborghesito fino al midollo da fare schifo e faccio il giornalista. Tanto piacere Pietroizzo. Matteo.

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