FAUNI, FANTASY E FASCI

Battere il ferro finché è caldo. Per scacciare la brutta impressione di Eragon, quindi, vedere subito Il labirinto del fauno. E le carte si mescolano, e la concezione del fantasy si ribalta. O forse no. Quanto pensate possa funzionare sulla carta un mix tra un dramma di guerra che vede contrapposti fascisti e partigiani nella Spagna di Franco e un racconto di fate che include antichissimi fauni, banchetti stregati, porte disegnate nei muri e mandragore curative? Un po’ come un terrificante ibrido tra Terra e libertà e Labyrinth, no? E invece Il labirinto del fauno è un film perfettamente coeso, lucido e fantastico dove il punto d’incontro tra la storia e il mito è tutto nella figura della protagonista Ofelia. Per questa bambina il fantasy non è tanto attraverso lo specchio, ma dentro la mente. Il film ci dice brutalmente quello che tanti altri film del genere evitano persino di accennare. Il fantasy è l’ultima risorsa dell’uomo per fuggire da una realtà orribile. E si sa che l’unica fuga possibile dalla realtà è la morte… Spagnolo come non mai, con una fotografia perennemente in bilico tra i colori freddi del fascismo e quelli dorati del mondo delle fate (non a caso Oscar), il film presenta anche creature fantastiche degne dell’immaginario cui ci ha abituato in passato Guillermo Del Toro. Inoltre (cosa assolutamente positiva) il film spesso sembra un anime di Miyazaki trasposto in pellicola: mi riferisco in particolare al senso panico della natura che permea tutte le sequenze in cui Ofelia vaga nei boschi per affrontare le sue tre prove prima della luna piena… Da ragazzini noi si leggeva Beppe Fenoglio e Nuto Revelli. Poi temo che questa abitudine si sia un po’ persa. Ho riflettuto un po’ sull’opportunità di mostrare Il Labirinto del fauno a bambini sotto i 13 anni. Non è certamente un film "facile". Ma in un’epoca di appiattimento verso il basso degli standard narrativi e di memoria selettiva (che di certo non seleziona la resistenza come episodio storico e perché no anche epico), io fossi in voi noleggerei il DVD e lo mostrerei ai vostri bambini nel ponte del 25 aprile. Poi però preparatevi a un sacco di domande sull’origine del male

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3 risposte a “FAUNI, FANTASY E FASCI”

  1. l’innocente tua autopromozione mi è stata preziosa.

    hai un che di ‘professional’, colto ed equilibrato, entusiasta senza infantilismi: mi piace tale modo di fare critica cinematografica dotta.

    condivido assai quanto dici e credo proprio che sarò un tuo fedele lettore.

    tra musica e cinema vai toccando miei nervi scoperti.

    coesisteremo ahahah

  2. Concordo pienamente sulla recensione positiva. Io ero andata a vederlo al cinema, portata da un’ amica nonostante io fossi fortemente scettica dopo aver visto il trailer, beh, lo rivedrei volentieri nonostante un po’ di violenza trovo sia molto bello

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