CHROMECASTAMI ‘STO PLEX 2.0

CHROMECASTAMI 'STO PLEXBenvenuti nell’angolo del nontecnico. Oggi vi spiego la Chromecast. Siate avvertiti che è un post che annoierà a morte chiunque non si interessi di riproduzione video, cavetteria e comandi Unix, mentre farà incazzare a morte i precisetti della tecnologia che troveranno il mio linguaggio poco adatto e i miei suggerimenti dettati dalla scarsa voglia di approfondire. Per come sono messo io dal punto di vista tecnologico, essere arrivato a questo livello di approfondimento è già un evento. Ricordiamo infatti, come diceva il nume tutelare dei nerd Douglas Adams che “qualunque tecnologia fosse già a disposizione quando sei nato è naturale come l’aria che respiri; qualunque tecnologia inventata entro i tuoi 35 anni è utile, cool e potenzialmente ti ci puoi fare una carriera; qualunque tecnologia inventata dopo i tuoi 40 anni è fondamentalmente inutile ed è uno strumento del demonio” (cito a memoria e poi magari non è nemmeno lui che lo ha detto). Comunque. Io son qui che lotto per restare almeno nella seconda fascia.

Questo Natale mi hanno fatto un regalo bellissimo, la Chromecast. Vale tutti i suoi 35 € (lo so, per riguardo non si dovrebbe dire che so quanto costa, ma lo so). Di cosa si tratta? Di un Dongle HDMI… Dai, scherzavo, di una “chiavetta” che permette di trasformare il tuo televisore tradizionale in una smart TV in grado di riprodurre video di YouTube e di trasmettere sullo schermo il contenuto delle schede del browser Chrome (che sembra una cazzata e invece vedremo che è la cosa principale). La chiavetta ha due uscite: una HDMI (la devi collegare in una delle porte HDMI del televisore di casa, a patto ovviamente che sia un televisore di al massimo 7 o 8 anni fa) e una USB (la devi collegare a una delle porte USB del tuo televisore, sempre che… come sopra) che serve per alimentare la Chromecast evitando di usare il pesante alimentatore incluso nella pur minuscola confezione.

Fatto ciò, devi scaricare una App sul tuo smartphone (credo funzioni con tutti). La App riconosce la tua chiavetta che a sua volta riconosce la tua rete wi-fi di casa (perché ovviamente il presupposto di tutto è avere la rete wi-fi in casa, se non ce l’hai corri subito a procurartela o smetti di leggere che da qui in poi le cose si fanno noioserrime) e tutto si dovrebbe magicamente mettere a posto da solo nel giro di pochi minuti. Eh, certo, c’è il caso che non lo faccia. Devo però dirvi che le pagine di assistenza tecnica Google in questi casi sono molto semplici ed efficaci.

A questo punto il tuo televisore, settato sulla Chromecast, diventa improvvisamente un generatore di salvaschermi ad alta definizione che ti fanno dire “Oooooh” e che vanno già benissimo per conciliare il sonno. Ma c’è di più: con il tuo smarthpone puoi mandare in coda di trasmissione tutti i video di YouTube che vuoi, al massimo della definizione possibile (si aggiunge il tastino nuovo del “Cast” all’applicazione di YouTube) e sul tuo PC/Mac se apri una scheda di Chrome puoi rimbalzarla sullo schermo televisivo. A me per dire, questa cosa è servita tantissimo una volta che mia moglie voleva comprare un tappeto Ikea on line e mi diceva “Vedi? A me piacciono il Vårgby e lo Skrüvsta” e io – che non avevo voglia di muovere il culo dal divano – le ho detto “Scusa, amore: chromecastami la product page sul televisore“.

Minchiate a parte, serve perché in una scheda di Chrome si può vedere anche un film, o una serie TV (basta che sia un MP4, mi pare). Ma di più: entra in gioco il temibile media server. Io, da buon ultraquarantenne, mi tenevo alcuni film da vedere su un HDD portatile che collegavo via USB al televisore per vederli su file. Ma il televisore ne riconosceva al massimo 3 su 5 (per via dei codec e di tutte quelle robe lì che so già che non vi piace sentirne parlare). Esiste quindi una possibilità diversa e molto proficua avendo a disposizione la Chromecast: installare un media server (io uso Plex, ma mi dicono che ce ne sono di ancora più performanti) che si “apre” direttamente in una scheda di Chrome, vi legge tutta la vostra collezione di film, serie TV, foto e palle varie e – sempre dalla suddetta scheda di Chrome – ve le trasmette direttamente alla Chromecast e quindi al televisore, sempre tramite il solito tastino nuovo “Cast”.

Ma se io avevo appena scoperto le delizie di Popcorn Time (un sistema dall’interfaccia a prova di nonno che ti permette di vedere in streaming tutti i film del momento basandosi sul semplice principio “ti trovo il torrent e invece ti fartelo scaricare te lo abbino dinamicamente con un file di sottotitoli nella tua lingua e te lo mando in streaming alta definzione”)? Eh, Popcorn Time son cazzi, non è che lo puoi direttamente “castare”. E qui scatta il puntiglio del pigrone che vuole vedersi le cose svaccato sul divano. Scava scava, esiste un comando Unix* (sul Mac occorre aprire “Terminale” e digitarlo) che identifica la cartella temporanea nascostissima in cui Popcorn Time piazza il file mp4 del film e il file srt dei sottotitoli. Prendi quel file, lo apri in Chrome, in una scheda in cui avrai appositamente aperto l’applicazione Subtitle Videoplayer (sennò non è che Chrome ti mette anche i sottotitoli da solo), schiacci il tasto “Cast” e voilà. Solo il fastidio che se vuoi mettere in pausa ti devi alzare e farlo dal PC/Mac.

*il comando è

open $TMPDIR/Popcorn-Time

A questo punto, tre possibilità: o state sbuffando perché ho fatto un pasticcio di informazioni imprecise e facilone, o state imprecando perché ho usato troppe volte la parola “cast” e siete rimasti offesi dal comando Unix, o siete già sul divano a vedervi un film con Plex. In ogni caso, vi mando un segno di pace (vedi immagine del post).

AGGIORNAMENTO DEL 19 FEBBRAIO 2015

La nuova versione di Popcorn Time permette di bypassare tutto il trigo spiegato nell’ultimo paragrafo (per i non piemontesi: “trigo” sta per insensato e complicatissimo procedimento). Selezionando un film dall’interfaccia di Popcorn Time, infatti, ora è possibile vederlo non solo nativamente nell’applicazione o in VLC, ma anche direttamente “castarlo” sul televisore dotato di Chromecast, immediatamente riconosciuta dal sistema. Ovviamente, se poi si vuole conservare il film, nulla vieta di archiviare il file MP4 andando a sfrucugliare nella cartella temporanea di cui sopra. Enjoy!