IL MEGLIO DEL 2004 SECONDO ME

Una super Top 5 per il meglio dell’anno passato… 😉
Cominciamo con i libri letti
1. Il petalo cremisi e il bianco (Michel Faber)
2. Mele bianche (Jonathan Carroll)
3. Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa (JT Leroy)
4. La notte del drive-in (Joe R. Lansdale)
5. L’oscura immensità della morte (Massimo Carlotto)
Continuiamo con i film visti
1. Kill Bill (Quentin Tarantino)
2. Il ritorno del re (Peter Jackson)
3. Se mi lasci ti cancello (Michel Gondry)
4. Hero (Zhang Yimou)
5. Big Fish (Tim Burton)
…e concludiamo con la musica ascoltata.
1. American Idiot (Green Day)
2. Musicology (Prince)
3. Medulla (Bjork)
4. Real Gone (Tom Waits)
5. Fly or Die (N*E*R*D)

MONSTER ALLERGY MI PRENDE UNA CIFRA

A volte si ha bisogno di leggere qualcosa di più "leggero". E’ in questi momenti che mi viene in aiuto Monster Allergy di Barbucci, Artibani e Canepa, di cui ormai attendo sempre più spasmodicamente l’uscita in edicola. Ringrazio il cielo di vivere in Italia in questi casi, dato che nella vicina Francia gli albi di MA sono supercartonati, lucidissimi e costano dieci volte tanto (URRGGH)! Devo quindi dire che, in una giornata per altri versi un po’ caccosa, l’ultimo numero fresco di acquisto mi ha veramente emozionato! Senza citare le straordinarie sorprese che attendono al varco Elena, ci sono quegli accenni bastardissimi (del tipo: scoppierà l’amore tra Elena e Zick? Ma certo che sì! E poi: non sarà che Greta, la madre di Zick si avvia a diventare un personaggio di statura tragica?)… Soprattutto una cosa va detta. Per quel che riguarda la scansione dei tempi narrativi quelli di MA non hanno nulla da invidiare ad autori più celebrati e "riconosciuti" come – tanto per fare un paio di nomi – Berardi ed Enoch (peraltro leggo anche Julia e Gea sempre con grande piacere).  Eh, sì. Quando voglio sono molto pop-trash. Infatti, tanto per restare in tema: quanto ci ha agganciato l’ultima trucidissima puntata di Un posto al sole? Ma veramente hanno sparato a Ferri? E sarà la volta buona che schiatta? Non posso fare a meno di notare che la scena dello sparo è identica a quella presente in La casa dei 1000 corpi. Che l’abbiano visto anche gli psichedelici sceneggiatori della mia soap preferita?

IL MERLO SPIACCICATO (SENZA IL TEMPO DI DIRE “ME”)

Animali spiaccicati di Elio e le storie tese mi ha accompagnato nel difficile percorso dal 23 dicembre al limbo tra natale e capodanno… E devo dire che ha fatto il suo dovere. Se si hanno in mente quei libri che, in età scolare, accompagnavano quelli che oggi sono più o meno coetanei di Elio, Rocco, Faso, Cesareo e Mangoni (come me, ad esempio), Animali spiaccicati assume mille sfumature di significato, sempre diverse. Ossia, non è solo un libro di scemenze e deliri verbali di Elio & C. Penso a certi libri di Gianni Rodari o di Bruno Munari. Penso soprattutto ai Quindici (chi li ricorda?) e al loro volume più influente sulle giovani menti degli anni ’70: "Poesie e rime". Elio si riaggancia a quella tradizione, scrivendo un sussidiario che "aiuta i bambini a diventare grandi" – un almanacco che contiene informazioni futili, storie assurde, poesie e soprattutto qualche "inserto chiuso" come quello sul sesso o quello sul linguaggio giovanile (imperdibili). Adattissimo dai 7 ai 77 anni, il libro di Elio sulle prime ti fa ammazzare dal ridere. Poi capisci che è lo specchio deformato della realtà. E allora ridi di più, forse per non piangere…