GODI (IMPERATIVO CATEGORICO)

Di Faust’O ce n’è uno solo… Una roba veramente oscura, di cui non ho mai incontrato estimatori. Ma Faust’O è geniale, e mentre Bowie ci deliziava con Heroes e Low, lui cantava Godi…!

E’ la perversione, la tua ultima occasione
la corretta soluzione di una vita vissuta a metà
Succhia con prudenza le mammelle della scienza
questa cosmica demenza, sostituto di mamma e papà!

Striscia.
ai margini del tempo, davanti ai compromessi
la fiera degli eccessi ormai non rende più.
Piscia.
sui miti del potere, rinnega la cultura
adesso fa paura spaventati anche tu!

Ma non farti mai vedere, dietro i banchi di una chiesa
mentre ti masturbi in allegria.
Non usare il coito anale, per il gusto di far male
fai l’amore con malinconia.

Se ci pensi è più che giusto sia così
Il regime del consenso è tutto qui!

Godi, però di nascosto, nel cesso, nel bosco.
nell’ultimo posto in cui Dio ti vedrà!
No, non farti problemi, nascondi le mani
nel mondo dei nani sei grande anche tu!

E vergognati alla sera mentre dici una preghiera
della voglia di bestialità!

Se ci pensi è più che giusto sia così
Il regime del consenso è tutto qui!

Non avere freni, sputa tutti i tuoi problemi
la cloaca degli schemi ha gli antidoti adatti per te!
Ma la perversione getterà la disperazione
sugli autori del copione perchè lì la tua parte non c’è!

Godi, però di nascosto, nel cesso, nel bosco.
nell’ultimo posto in cui Dio ti vedrà!
No, non farti problemi, nascondi le mani
nel mondo dei nani sei grande anche tu!

Ma non farti mai vedere con stivali e calze nere
se una vecchia troia tu non sei.
Non provare inclinazioni, non avete tentazioni
che non si accontentino di lei!

Dalla gabbia puoi uscire se ti va
Ma soltanto senza la verginità!

Godi, davanti ai borghesi, corrotti ed obesi
davanti alla fabbrica della pietà
Godi, sul muso dei vecchi, vestiti da specchi
e ridigli addosso la tua libertà!

Prendi a calci le paure, quelle vecchie macchie scure
che ti han fatto sporco come sei!

Dalla gabbia puoi uscire se ti va
Ma soltanto senza la verginità!

Oh, anch’io ho una donna
è l’ultima sponda per controllare le mie verità
Godo, però di nascosto, nel cesso nel bosco
nell’ultimo posto in cui Dio mi vedrà!

MAN WITH A MOVIE CAMERA

Devo ricordare di prostrarmi innanzi a Marco, la prossima volta che lo vedo, per avermi passato un ottimo CD con la produzione completa dei Cinematic Orchestra (Everyday, Motion e Man with a Movie Camera). Prima non li conoscevo. Ora, dopo averli ascoltati in diverse occasioni durante i nostri brainstorming creativi che in genere scivolano sempre nel cazzeggio più delirante, non ne posso più fare a meno. Ottimi per lavorare, per pensare, per leggere, per guardare un film muto, per guardare fuori dalla finestra il mondo che si affanna a salire e scendere dal cavalcavia.

SCONTRO TRA TITANI DELL’HIP HOP

Frankie Hi-NRG vs. Caparezza… è lo scontro di titani che anima il sottobosco web degli amanti dell’hip-hop. Ora, posto che da smodato amante del genere, quando si parla di hip-hop preferisco decisamente guardare al passato (Sangue Misto) e a qualcosa del presente (DJ Gruff), non posso negare che gli ultimi lavori dei due rapper siano di livello abbastanza alto. Mi spiego: Frankie continua con Ero un autarchico a fare il sapientone un po’ girotondista un po’ cabarettista sonoro che riesce a intrugliare in un solo album Antonio Rezza (geniale), Paola Cortellesi e Franca Valeri. Il suo obiettivo è spingere un groove con qualcuno che semplicemente reciti un testo pregnante (o non pregnante, a seconda dei casi) in sovrapposizione. Ti dà il contentino funky con Chiedi chiedi (niente male ma poteva risparmiarsi l’ennesimo rifacimento del video delle Vibrazioni) e poi fondamentalmente ripete sé stesso, seppure in modo piacevole e intelligente. Capa, invece, è Capa. Spero di vederlo dal vivo venerdì sera, pare sia trascinante. Il suo problema è che è divertente. Anche lui parte con Nessuna razza e prende la via del sociale, ma poi è ovvio che uno che definisce i suoi pezzi "suppomusica" non ha grandi ambizioni di cambiare il mondo. Benissimo. Musicalmente è decisamente migliore e più trascinante di Frankie, ma il tormentone di Fuori dal tunnel lo sta uccidendo. Finire sulle suonerie dei cellulari è pur sempre un’arma a doppio taglio. Non dimentichiamo che quello che Caparezza fa oggi lo faceva già qualcuno altrettanto bene dieci anni fa. Tolte le riserve, comunque, due album simpa (come direbbe il mio caro Lorenzo) che sto facendo girare un tot…