LA VIOLENZA IN PUGNO AL SOTTODICIOTTO

Dimenticavo di dirvi che, per i torinesi interessati, il cortometraggio La violenza in pugno realizzato da me, Marco e Lorenzo per conto del Gruppo Abele sarà proiettato venerdì 5 dicembre all’incirca a mezzogiorno (precede e segue dibattito per la gioia di tutti i morettiani) nella sala 3 del cinema Massimo in via Verdi, nell’ambito del festival Sottodiciotto. Per tutti gli altri, inseriremo il film al più presto nel sito Bamboo Productions.

IO VIVO IN UN MUSICAL. SOLO CHE SONO STONATO.

Sergio non sarà contento… invece di concentrarmi sui nuovi articoli che dovrei scrivere per Internet News di febbraio mi sto facendo prendere da La piccola bottega degli orrori (quello di Frank Oz, per intenderci) – per me uno dei migliori musical tra quelli più recenti. Cioè, io cerco di scrivere e di organizzare i comunicati allo stato grezzo delle web agency italiane, ma di tanto in tanto scatta la canzone: come resistere ad interpretare Skid Row, Feed me o Grow for me, come impedire a sé stessi di saltare su in un duetto come Suddenly Seymour? 😀
A questo proposito, se come me siete di quelli che sanno a memoria tutti i musical più di culto (per me, almeno, Hair, Tommy, Rocky Horror Picture Show, Jesus Christ Superstar, Singin’ in the Rain e perché no anche Moulin Rouge) ecco un link interessante: Musical Lyrics vi costringerà a cantare (purtroppo) sotto la pioggia.

THE SALIERI ALBUM

Cecilia Bartoli (una delle nostre voci liriche più conosciute) prosegue nella sua ricerca musicale orientata a scovare gemme italiane nascoste, come in questo recentissimo Salieri Album (Decca, 2003) che riprende le arie più interessanti di Antonio Salieri, il compositore di corte più volte sputtanato dal più eclettico Mozart… D’accordo – sarà anche vero che Salieri non era all’altezza del genio, ma per chi vuole ascoltare composizioni interessanti che rispecchiano il periodo del tardo 17mo secolo l’album diventa fondamentale. Io non sono un grande esperto di lirica – generalmente non la sopporto. Ma convengo che c’è un perché, se la Bartoli è così famosa. Anche se dicono che ormai anche lei sta diventando manieristica. Ho acquistato questo CD come regalo di natale per il mio padre padrone… speriamo che apprezzi anche lui.