LO SCOPPIO E’ IMMINENTE

Grazie a Lorenzo che mi ha mandato questo stralcio dalla rubrica di Gabriele Romagnoli su Repubblica. A volte capita di identificarsi così intensamente con un testo da volerlo conservare a futura memoria… Il brano è da Mammiferi, di Pierre Mérot, che a questo punto dovrò leggere.
"Se continuate così, la vostra vita non sarà stata che un urlo fra due abissi. Eppure, vi capita di essere felici. […] E’ una sera di giugno, il cielo è blu e rosa. Scendete lungo la strada, con la vostra libertà, anche se è magra e insoddisfacente. Siete voi che l’avete conquistata, e contro quelli che vi sembravano invincibili. Le insegne luminose palpitano, i palazzi sono là, è tutta la vita, ed è a vostra disposizione. Non avete mai costretto né disprezzato nessuno in nome di valori stupidi e mortiferi. Siete vivi. Guardate gli edifici rosati. Un giorno, non li vedrete più. Ma oggi è a voi, e a voi soli, che è concesso ammirare questo tesoro singolare e provvisorio. La strada è un fiume di avventure urbane. L’aria è calda e fraterna. Il mondo non è del tutto ostile. Qualcuno vi dà una pacca sulla spalla. I padroni dei bar vi salutano […] Dietro le risate, i giochi sono fatti. I tempi sono mediocri. Più i tempi sono mediocri, più l’insoddisfazione è immensa. Cuori solitari battono in silenzio, fianco a fianco, in un’ira contenuta o ancora inconsapevole. Lo scoppio è imminente".

PRINCIPE MEZZO SANGUE: IL TEASER

La novità del momento: è finalmente venuto fuori ufficialmente il titolo del sesto libro di Harry Potter (confermato da JKR sul suo sito ufficiale): "Harry Potter and the Half Blood Prince" (fonte: HPANA). Hmmm… lascia grande spazio all’immaginazione! Chi sarà questo misterioso principe mezzosangue? Brrrr…

ANTROPOPHAGUS

Sì, mi sono deciso alla dieta! Sì, la comincio a luglio! Con il caldo che scioglie l’adipe sarà tutto più facile! La dietologa è parecchio inquietante… Esile e nervosa, abbronzatissima e con il viso da prugna secca ammaliante che ti perfora con lo sguardo e parla a voce bassissima esalando fumo di Davidoff. Laurea in medicina in bella mostra dietro di sé, il suo studio è tutto un drappeggio di tessuti dorati, legni orientali e poster che illustrano i percorsi dell’agopuntura e della medicina orientale. Insomma, una via di mezzo tra una McGonagall e una Trelawney (per fare un classico paragone potteriano). Alla domanda "A che peso vuole arrivare?" guadagno un casino di punti, rispondendo correttamente che io non voglio "arrivare ad un peso ideale", ma che voglio solo perdere una decina di chili per sentirmi meglio e abbassare quei brutti valori degli esami del sangue, cattivi trigliceridi che asfaltano di grasso le mie arterie. Mi sento come Alice nella tana del bruco, mentre lei mi sussurra di aghi nell’orecchio e di senso di sazietà. "Non si preoccupi", dice. "I trigliceridi non sono un problema. Dopo tre settimane li buttiamo giù di brutto. Mi preoccupano di più l’acido urico e il potassio". E vergando caratteri incomprensibili sul suo ricettario decreta la fine della visita. In prospettiva, l’idea è che a luglio il mio organismo si cibi di sé stesso: autocannibalismo! Finora l’ho visto soltanto in Joe D’Amato