In questi giorni di febbre (oggi non ce l’ho – o almeno così pare: che bello!) la mia mente ha prodotto immagini stranissime. Abissi inconcepibili e creature lovecraftiane che si agitavano pochi metri sotto le piazze più tranquille di Torino, statue in bronzo che mi parlavano e poi, con una semplice carezza sulla nuca, tornavano di bronzo, tram viventi che si trasformavano in enormi millepiedi, Zio Paperone che mi diceva "Lei ed io non siamo poi così diversi, signor Izzo", grandi cadute nel vuoto, incontri a sorpresa con i personaggi di Un posto al sole… Insomma, una vita onirica decisamente ad un livello superiore. Tra i vari personaggi che si sono avvicendati nel teatrino delle mie meningi, ci sono alcuni piccoli amici che meritano il posto d’onore. Si tratta degli amici Sanrio, Hello Kitty, Keroppi, Badtz Maru, Pochacco, Pekkle e compagnia danzante. Lo so che fa molto checca isterica, ma è da anni che io ho una predilezione indefinita per questi personaggini taaaanto carucci (a parte Hello Kitty che la impalerei). I miei preferiti in realtà sono Keroppi la rana e Badtz Maru il pulcino nero, di cui posseggo diversi oggetti assolutamente inutili ma molto trendy (quasi tutti oggetti di cartoleria). Ma, ora che S. Valentino si avvicina a grandi passi, c’è un altro personaggio (anzi due) che ossessiona la mia mente da dodicenne impazzito: non sono adorabili Pucca e Garu, la coppietta di nanerottoli giapu che saltellano allegri sul sito Puccaclub? Perché io, invece di essere un serio dipendente dello stato non posso essere un animatore delle deliranti storie d’amore di Pucca e Garu? Basta, per passare il tempo mi scarico gli schemi punto croce di Pucca e ricamerò con i fili colorati qualcosa in attesa che l’influenza passi del tutto…
HAIKU #005
MI COLA IL NASO SUI TASTI
Devo fare l’aerosol. Io odio l’aerosol. Ma prima volevo scrivere qualcosa che non si sa mai con questa febbre potrei sparire da qui. Ma gli occhi mi pulsano un casino e ondeggio nel senso che mi sento un fumetto quando ti tirano la mazzata e tu ondeggi. Mi sono spiegato? Comunque è così quest’influenza non lo avevo ancora capito. Ti spreme occhi e ghiandole al massimo loro vogliono uscire e sento le loro vocine che dicono "facci uscire da questa testona fumante". E invece no, perché poi non potrei più vedere. E poi sono qui che vago da una stanza all’altra senza fare nulla di particolare perché il cazzo di televisore è rotto, leggere mi spacca il cervello, postare anche (ma uso il trucco di non guardare lo schermo mentre scrivo hehehe mica sono stupido). Comunque. Mi cola il naso sui tasti. Blah. Cinque giorni così… Ciao.