ITINERARI CUBANI

Mentre il terrore blocca gli aeroporti noi progettiamo itinerari cubani che andranno da La Habana a Camaguey passando per Matanzas, Santa Clara, Trinidad, Cienfuegos, Sancti Spiritus, Ciego de Avila e Moròn. Con relativo relax finale a Cayo Largo. Mi ci visualizzo un po’ di più, o almeno… ora più di quando abbiamo acquistato i biglietti aerei e dopo tre giorni Castro è finito in ospedale. Al di là della sua situazione di salute, quello che preoccupa noi è il terrorismo americano, quello degli amichetti di Bush che festeggiano in piazza quando Fidel sta male o che esultavano per la guerra in Iraq con slogan tipo "Oggi Baghdad, domani La Habana". Gli amici mi scherzano perché sono monotematico: leggo molto su cuba, guardo i film di Oliver Stone su Fidel, ascolto hip hop cubano (la salsa non ce la faccio… non mi è mai piaciuta) e qualche vecchio sòn… Penso sarà un viaggio sorprendente, spero sarà illuminante. Vedremo l’impressione che ne ricaveremo, osservando le campagne dell’interno e interagendo con la popolazione. Purtroppo mancano ancora un po’ di giorni

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CHI PIU’ SPENDE MENO SPENDE?

Dicono che sesso e soldi fanno girare il mondo. Nella mia personale esperienza, basata sulla mia vita di coppia e quella degli amici, posso dire che è vero. Se una coppia litiga, i motivi possono essere solo due. Il sesso (mi vuoi far fare cose che non ho voglia di fare, non vuoi fare cose che ho voglia di fare o – peggio – hai fatto quelle cose che avevi voglia di fare con un altro/a) e i soldi (spendi troppo, spendi troppo poco, stiamo andando in rosso). Qualunque altro motivo può essere riconducibile a questi due. Questa abile premessa sofistica, per raccontarvi il litigio del giorno in CasaIzzo. In vista delle vacanze, la vostra housewife preferita decide che è ora di acquistare delle protezioni solari. Giusto. Non vogliamo ustionarci. Inizia, neanche troppo velatamente, un battibecco che potremmo così riassumere.
– Guarda, lì vendono dei solari con sconto!
– Ma sei pazzo, io non compro quei solari…
– Perché? Perché sono scontati?
Il nostro atteggiamento nei confronti del denaro parte da posizioni simili, per poi arrivare a differenziarsi di molto. Io stesso non sono un abile risparmiatore, faccio fatica a tenere il conto di quello che spendiamo e in definitiva per me i soldi devono semplicemente "esserci" per coprire le spese ordinarie e permetterne qualcuna straordinaria (ecco perché ho bisogno di uno stipendio fisso e non potrei fare mai più il free lance… vivevo troppo male). Mi accorgo di loro, insomma, solo quando cominciano a mancare. Per Stefi è lo stesso, salvo che non tenta nemmeno di focalizzare il flusso di denaro che entra ed esce senza soluzione di continuità dalle sue tasche. Come molte donne, semplicemente spende. Con in più la radicata idea (da me contrastata in ogni modo) che "chi più spende meno spende". Una massima assurda inventata dalle multinazionali che devono propinarti qualsiasi prodotto a prezzi esorbitanti. Ma procediamo con i solari.
– Quanto sei scemo, io devo prendere i solari di [marca truffaldina di cui non voglio fare il nome], perché sono anallergici e sai che poi la mia pelle non tollera le creme del cazzo…
– Ah, beh… è vero.
A onor del vero, infatti, Stefi ha una pelle molto delicata. Perciò, ci dirigiamo presso il negozio apposito, ovviamente monomarca, abitato da una commessa clone (venuto male) di Victoria Cabello con addosso un camice finto farmaceutico atto ad impressionare il cliente e a dare un’aura di competenza e professionalità.
– Buongiorno, desiderano?
– Avrei bisogno di solari…
L’occhio della commessa brilla malevolo.
– Dove dovete andare?
– A Cuba [torneremo in seguito sul tempismo assoluto degli Izzos nel decidere di andare a Cuba 8 giorni prima che Fidel si sentisse male]…
– Allora consiglierei per la signora una protezione 30, vista la pelle chiara, e magari anche 50 per il viso. Per il signore, invece, dovrebbe bastare una 15.
– Servirebbe anche un doposole
– Stavo appunto per proporle questo latte all’estratto di Aloe, è perfetto! Poi se posso consigliarle questo gel per il viso e il collo, limita la formazione di macchie brune sulla pelle, di cui lei potrebbe soffrire con una prolungata esposizione al sole…
– Mah… in effetti a volte mi capita di avere qualche macchia scura sulla pelle..
– Perfetto, allora aggiungo. Consiglierei anche quest’altra crema idratante, che la pelle beve come acqua fresca nel deserto…
– Ma no, guardi… di creme ne ho a sufficienza
Meno male, penso. Durante tutto il surreale scambio di battute mi sono limitato a fissare la commessa con aria incredula. Finalmente è ora di andarsene. Con tutti quei flaconi e flaconcini il conto sarà come minimo di 50 euro!
– Ecco a lei, sono 67 euro.
COSA?!? (Mi limito ad urlarlo nella mia mente). Ma porca putt… aspetta! No, ho capito male! 167 euro! Centosessantasette! Ma come può essere? Stefi fa un mezzo sorriso alla commessa e paga senza battere ciglio. Uscendo, non posso fare a meno di prorompere.
– Centosessantasetteeeeeeeeeeeeeeee?
– Guada che hai visto male sono centoSETTANTAsette
– CEN… CEN… CEN…
Il viso mi si deforma in una paresi permanente. Cosa era successo? Victoria ci aveva fottuto. Il gel antimacchiesolari costava solo lui 62 euro. Naturalmente Stefi non lo sapeva. Ma anche così, vuol dire che i maledetti solari di [quella marca di merda che non voglio nemmeno nominare] costano 115 euro! Cioè più del doppio di quanto un pugno di flaconcini dovrebbe costare! Quando mi riprendo parte la geremiade: ma li guardi i prezzi delle cose, ma come fai a cadere in queste trappole, ma renditi conto che se ogni mese sei in rosso in banca il motivo c’è… Ovviamente il resto della giornata è rovinato dal fantasma dei solari e dei 177 euro (corrispondenti, vorrei far notare, in pratica a 6 notti a Cuba). Però ci hanno regalato un bellissimo telo mare e una valanga di campioncini per lei e per lui. Tipo una crema per il mio contorno occhi e un gel rinfrescante per la rasatura. Alla faccia del metrosexual.

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D’ESTATE TI CAMBIANO LA CITTA’ SOTTO I PIEDI

La città cambia sotto i miei occhi. Ora per esempio c’è un nuovo viale lastricato come una strada romana che porta il passante sotto la Porta Palatina. E intendo proprio sotto, con possibilità di accarezzare le mura e le torri, o di bussare sull’enorme alluce bronzeo di Cesare Augusto. C’è anche un parco archeologico che dà su Corso Regina Margherita. Piacevole diversivo per chi resta a fare il turista in città fino a data da destinarsi. Se avessi la liquidità e il tempo, farei sul serio il turista a Torino. E per cominciare mi installerei per almeno 6 notti all’Hotel NH Santo Stefano, per me il migliore di Torino. Ricavato dal recupero di un palazzo medievale in rovina, ha un atrio stupefacente e stanze minimaliste, alcune delle quali anche mansardate. Poi andrei a vedere il recente restauro di Villa della Regina, andrei a mettere il naso in quei musei più snobbati, come il Museo di Antichità o quello di Scienze Naturali. Mi farei un giro alla GAM quando in città non c’è nessuno. Insomma… la stanchezza per la mancanza di ferie viene adeguatamente compensata dall’assenza pressoché totale di traffico e dal deserto abbacinante delle strade vuote. Immensa Torino.

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