Questo me l’ero perso al cinema (peccato) ma ci tenevo a vederlo, anche se tutti dicevano che bah, sì è bellino ma è un mix di citazioni dei vecchi Alien, è più un fan service che un film e via criticando. In realtà, con tutto che qualche difetto qua e là la puoi trovare, Alien: Romulus è comunque uno dei migliori film di Alien visti da anni a questa parte.
Non è che serva poi molto, metti insieme una crew di personaggi tagliati con l’accetta (non mi dite che il primo Alien non era così), punti tutto su degli effetti prostetici degni di nota, tieni duro fino a circa metà film costruendo l’attesa (qui la questione è “gruppo di operai ribelli che se ne vorrebbero andare dal pianeta minerario Romulus e per farlo devono rubare le capsule del criosonno in una nave della Weiland-Yutani”).
Poi riveli che in quella astronave c’è 1) il corpo semidistrutto di Ash (con le fattezze di Ian Holm) e già questo dovrebbe metterci in allarme e 2) una colonia di facehugger che ovviamente farà il suo. Qui oltre alle varie fasi facehugger / chestburster / xenomorfo abbiamo, alla fine, anche un orribile ibrido xenomorfo/ingegnere (da leggersi con la pronuncia di quel vecchio personaggio di Fabio de Luigi, l’ingegner Cane).
Fede Alvarez, visto anche alla View Conference di quest’anno in una bella masterclass, ci mette del suo per farlo risultare un film compatto, teso e pieno di sangue come deve essere. Succede quello che ti aspetti che succeda e anche qualcosa in più… Non so cosa ci sia da criticare!