ADDIO KURT VONNEGUT

Kurt Vonnegut se n’è andato. Mi piace pensare che ora sia in una dimensione parallela popolata da personaggi e situazioni degne dei suoi libri. Vonnegut, al pari di Salinger, mi ha stregato quando ero adolescente e ho letto per la prima volta Mattatoio n. 5. Da allora il nostro rapporto tutto letterario è andato avanti  tra alti e bassi, tra abbandoni e frequentazioni fino al suo ultimo grande libro Un uomo senza patria. Vonnegut non è soltanto necessario a chiunque ami la fantascienza (i suoi romanzi caustici e ironici stanno nel mio scaffale tra Heinlein e Adams) ma è necessario a chiunque voglia capire il mondo, l’uomo, sé stesso. A me è servito molto. Perciò god bless you, mr. Pilgrim, e grazie di tutto.

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