METTERE IL SALE SU UNA FERITA APERTA

Da qualche anno a questa parte, ormai, andare in ospedale per me equivale a mettere del sale su una ferita aperta. Non ne sopporto l’ambiente, l’odore, il dolore. Vado in ansia due giorni prima di doverci andare. Forse la vivrei meglio se fossi io il paziente. Vai lì, ti lasci trasportare come una foglia da una corrente d’acqua. C’è chi si prende cura di te. Comunque. Che poi quando sei lì rifletti un poco e vedi che tra tutti i telefilm ospedalieri forse quello che veramente si avvicina di più alla realtà è Scrubs. Dottorini giovani e simpatici, efficienti quanto basta ma un po’ disfunzionali. Un universo parallelo di vite in camice, sempre un po’ scollegate dal mondo esterno. Ieri ho conosciuto un fotografo di autopsie in pensione. Per 45 anni ha fotografato battesimi, matrimoni e cadaveri. Mi ha detto "In fondo fotografare un neonato e fotografare un fegato è la stessa cosa". Dà da pensare.

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IL MIO WEEKEND DA BRADIPO

CASAIZZO
Sleep camel (s.m.): persona che dorme poco durante la settimana e rimedia alla carenza di sonno dormendo o sonnecchiando per tutto il weekend. Ecco un’altra definizione che mi calza a pennello. Che delizia il weekend da bradipo. Che sensazione meravigliosa vedere che fuori c’è il sole e tu potresti andare a fare un giro in bici, una passeggiata, visitare un museo o una mostra e invece decidi in coscienza che è meglio non togliersi nemmeno il pigiama. C’è da finire un articolo, ma con molta calma. Fare qualche lavatrice insieme può anche sembrare divertente. Ci sono mille attività che possono essere fatte, in due, tappandosi in casa per il weekend. Noi, che siamo controcorrente, usciamo solo quando piove. Per andare a prendere piante e fiori che poi rinvasiamo. Poi quando c’è il sole ci sdraiamo allungandoci sul parquet facendoci accarezzare dalla luce che filtra tra le tende di raso. Spazzoliamo i peli superflui di Maya. Guardiamo vecchi film dell’orrore a letto, con i popcorn che si infilano tra le lenzuola. Montiamo mobili Ikea le cui confezioni incombono da alcuni mesi nell’ingresso. Riordiniamo la collezione di DVD. Senza impegno. Come dovrebbe essere la vita. Solo che bisognerebbe essere in pensione! 🙂

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SCUOLA DI BACI

– Non ne hai il coraggio.
– Vuoi vedere?
La tiene ferma contro il muro, lei non reagisce. Lo guarda con un sorriso negli occhi. Si butta contro di lei, come per darle una testata. La bacia a bocca aperta, con imprecisa avidità. Dieci secondi. Lei lo respinge e lo attira a sé nello stesso tempo. Quindici. Si staccano. Lei si pulisce la bocca col dorso della mano.
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